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Tonno in scatola, dove butti l’olio? Nel lavandino è pericoloso, svelato il motivo

Si tratta di una cattiva abitudine, quella di scolare l’olio del tonno in scatola direttamente nel lavandino, può essere pericoloso: ecco il motivo.

Scatolette di tonno sugli scaffali del supermercato (Pixabay)

Si tratta di una cattiva abitudine, quella di scolare l’olio del tonno in scatola direttamente nel lavandino, può essere pericoloso: ecco il motivo. Tale scorretta abitudine può provocare danni all’ambiente, perciò l’olio del tonno deve essere correttamente smaltito. Ma per quale motivo non si deve buttare nel lavandino? E perché è sempre meglio riciclarlo? Si stima che, ogni anno, una famiglia media consumi quattro kg di olio. Di questi 4 kg totali, 3 kg vengono sprecati e dispersi.

Ciò crea un danno ambientale, prima di tutto perché l’olio, essendo denso, potrebbe intasare le tubature. Intasando le tubature e arrivando fino al condotto fognario, l’olio potrebbe dare problemi di vario genere, dal cattivo odore ai ristagni fino alle corrosioni. Inoltre, come si accennava prima, sprecare l’olio provoca irrimediabilmente danni all’ambiente. Per essere smaltito nelle fogne, infatti, si utilizzano prodotti chimici inquinanti, quindi nocivi per l’ambiente. E allora, come e dove smaltirlo?

Come smaltire l’olio del tonno in scatola, mai in lavandino

Scatoletta di tonno (Pixabay)

L’olio del tonno in scatola non si deve dunque smaltire nel lavandino, ma nei centri di raccolta per grassi animali. Ma anche in questo caso, sarebbe un vero spreco. Gettare questo ingrediente ricco di nutrienti è una vera follia, perché contiene omega 3 e sali minerali. Si può riciclare facilmente, conservandolo per poi essere impiegato per condire insalate, antipasti e tanti altri piatti freschi o calci, come le zuppe.

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È stata condotta una ricerca molto interessante, da parte della Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari. Questa ha confermato quello che un po’ tutti immaginavano, cioè che l’olio del tonno mantenga intatte tutte le sue proprietà. Non solo le classiche proprietà dell’olio, quindi a livello di sapore, organolettiche o di aroma, ma riesce ad assorbire anche quelle del pesce. In questo modo si arricchisce di vitamine e di omega 3. Ciò vale anche per altri tipi di pesce, ovviamente.

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Sprecare l’olio non va mai bene ed è una scorretta abitudine. Questa sostanza, già ricca di proprietà, assorbe anche i nutrienti del pesce, quindi fa bene il doppio per la salute. Non molti conoscono i problemi che lo sversamento del tonno crea all’ambiente e alle tubature di casa. A questo punto, si spera che nessuno faccia più danni e che conservi l’olio del tonno in scatola in una bottiglia di vetro, per poi riutilizzarlo sui piatti. È un’abitudine sana che comporta tanti benefici. Insomma, pensateci due volte prima di sprecare una materia del genere, così salutare e buona.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.