Il girasole: coltivarlo è più semplice di quanto si possa pensare. Con i consigli giusti i risultati saranno garantiti
Il girasole, senza alcun dubbio, insieme alla rosa, risulta essere il fiore più amato al mondo. Appartenente alla famiglia delle Composite, il suo nome deriva dal greco “helios-anthos” che significa letteralmente “sole-fiore” ovvero il fiore del sole. Questo nome fa riferimento alla tendenza del fiore ad essere sempre orientato appunto verso il sole. Il fusto di questa bellissima pianta può anche superare i 4 metri di altezza, le sue radici hanno una caratteristica forma cilindrica e le foglie sono molto grandi. Quello che comunemente viene definito il fiore, in realtà è il capolino, formato da un insieme di numerosi fiori. Quando i fiori del disco sono maturi diventano semi, largamente utilizzati sia in cucina sia per trattamenti cosmetici. Ma come è possibile coltivare un girasole? Il modo è davvero semplicissimo. E’ sufficiente seguire pochi, utilissimi, consigli.
Il girasole: come coltivarlo nel modo giusto
Come abbiamo già accennato, il girasole risulta essere tra i fiori più amati e più donati al mondo. Il suo fiore, estremamente particolare, riesce a donarci una sensazione di solarità e lucentezza, come pochi altri esemplari di fiori. Inoltre, a questa meravigliosa specie è attribuito il significato della fedeltà e perseveranza in amore. Nota è la leggenda dell’antica Grecia, che narra la storia della Ninfa Clizia che, perdutamente innamorata del Dio Sole, lo seguiva costantemente. Il Dio Apollo, che in un primo momento sembrava aver ceduto a quell’amore, improvvisamente la rifiutò. Così la Ninfa Clizia rimase a guardarlo in un campo fino a che le sue gambe divennero radici.
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Da qui, dunque, è stato attribuito al fiore il nobile significato di perseveranza in amore, oltre che di fedeltà e solarità. Dunque, il girasole è una pianta che ha sempre, costantemente, bisogno della luce del sole, odia infatti le temperature rigide. Il periodo più adatto per la semina è quello della primavera avanzata. Quando il clima risulta essere già mite e non ci sono pericoli di freddi improvvisi.
Come prima cosa, occorre procurarsi un vaso: le dimensioni le scegliete voi, ma ricordate che, più il vaso sarà grande, più il girasole avrà modo di crescere. Alla base del vaso è opportuno sistemare l’argilla, mentre come secondo step occorre utilizzare del materiale organico. Ideale può essere la buccia della frutta. Successivamente possiamo aggiungere il terriccio. Con uno spiedino di legno bisogna, poi, creare dei fori all’interno del composto creato, distanziandoli di almeno 6 centimetri. A questo punto possiamo finalmente inserire i nostri semini. Importante è posizionarli ad una profondità di almeno 4 centimetri.
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A questo punto è necessario aggiungere altro terriccio, per almeno un paio di centimetri. Il vostro vaso dovrà poi essere posizionato sempre al sole, in modo che possa beneficiare dei suoi caldi raggi. I primi germogli appariranno già dopo 2/3 settimane. Si raccomanda di tenere sempre la pianta alla luce e non esposta mai al vento. L’irrigazione è sufficiente ogni 2/3 giorni. In questo passaggio è importante ricordarsi di non lasciare l’acqua nel sottovaso. I ristagni potrebbero essere micidiali per la crescita della pianta.
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