Conoscete il papavero? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul fior meraviglioso dalle proprietà soporifere.
Con l’arrivo della primavera si vedono fiorire tantissime varietà di fiori coloratissimi. Uno dei protagonisti indiscussi di questa stagione è sicuramente il papavero.
Il papavero è una pianta da fiore erbacea, il cui nome deriva dal latino “pappa” poiché i suoi semi nell’antichità venivano utilizzati come pappa per i neonati.
La nota azione soporifera del papavero, infatti, faceva in modo di far addormentare i bambini in poco tempo grazie all’assunzione dei suoi semi.
Un altro nome del papavero era “rosolaccio” che significa letteralmente “rosa dei campi”. Questo nome deriva dal fatto che il papavero era considerato come un’erba infestante, proprio come la rosa dei campi, di cui ricorda la forma.
Esistono diverse varietà di papavero. Il papavero da oppio è coltivato come pianta medica ma anche come ornamento. Viene coltivato anche per utilizzare i suoi semi dell’ambito culinario. E’ tipico dell’Abruzzo.
Il papavero setoloso, invece, è una varietà che cresce spontaneamente, di solito vicino ai muretti nelle campagne ed è una pianta infestante. E’ facile trovarla in regioni come la Sicilia e la Calabria.
Il papavero comune lo si trova invece facilmente in tutti i campi d’Italia, anch’esso come pianta selvatica infestante.
C’è poi il papavero selvatico che cresce come infestante nei pressi delle colture di cereali. Si trova con facilità in Umbria, Toscana e Lombardia.
Qualsiasi la varietà di papavero scelta, le proprietà di questa pianta sono davvero infinite. Vengono utilizzate in diversi campi che spaziano da quello cosmetico a quello medico.
Le proprietà del papavero
Conosciamo tutte le proprietà sedative del papavero, ma questa pianta si rivela utile in tanti altri modi.
Ad esempio, viene utilizzata molto nell’ambito cosmetico per via dei sali minerali e della vitamina E presente nei suoi semi, molto utili per la cura della pelle.
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I semi inoltre sono ricchi di antiossidanti e nutrienti importanti come gli Omega 3 e l’acido linoleico.
Il papavero viene utilizzato anche per le sue proprietà espettoranti. Per sfruttarle al meglio si può ricorrere ad uno sciroppo fai da te.
Prendete 50 grammi di fiori di papavero e lasciateli in infusione in 1 litro di acqua bollente. Lasciateli in ammollo per circa 10 minuti e dopodiché filtrate l’infuso ottenuto.
Adesso inserite l’infuso in un pentolino ed aggiungete circa 600 grammi di zucchero. Accendete il fuoco e mescolare fino ad ottenere uno sciroppo. Ed ecco a voi uno sciroppo per la tosse completamente naturale.
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Si può realizzare anche uno sciroppo decongestionante, effettuando un procedimento simile. Lasciate macerare per 5 giorni 20 grammi di petali del papavero in circa 100 grammi di alcol a 60 gradi.
Passato questo tempo filtrate il macerato e aggiungete 100 ml di acqua, quindi lasciate riposare il tutto per un’ora. Il vostro sciroppo decongestionante sarà pronto.
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