La Spagna inaugura lo smaltimento circolare: arriva il prototipo di pala eolica realizzata con materiali interamente riciclabili.
Nell’odierno panorama di crisi climatica e ambientale il problema dello smaltimento è una delle molteplici appendici all’emergenza globale che stiamo vivendo. Persino per le aziende promotrici delle energie rinnovabili il problema sussiste: le pale eoliche o le centraline sono difficili da smaltire.
Il problema è stato affrontato in Spagna passando direttamente all’esecutivo. È stata progettata e collaudata la prima pala eolica interamente riciclabile. Il nome di battesimo? Zebra. Vediamo di cosa si tratta.
Smaltimento sostenibile: ecco la svolta
Per le aziende promotrici delle energie rinnovabili il problema dello smaltimento delle attrezzature è ingombrante. È ingombrante quanto lo sono le pale eoliche al termine del loro mandato. La grandezza e la mole di queste costruzioni è infatti difficile da inserire in circuiti di smaltimento circolare proprio per la loro struttura imponente.
L’esigenza di rinnovare i meccanismi di produzione energetica rende più vorace la richiesta delle attrezzature deputate allo scopo. Più cresce la domanda di pale eoliche, più pale eoliche andranno smaltite. La soluzione al problema ha trovato natale in Spagna. È stata prodotta la prima pala eolica realizzata con l’impiego di resine 100% scomponibili.
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La soluzione va a risolvere il problema dei materiali di costruzione delle lame della pala. Le tradizionali resine impiegate sono infatti di difficile scomposizione poichè progettate per resistere a fortissime raffiche di vento e per raggiungere in moto circa i 250 km orari. Il materiale tradizionalmente impiegato unisce alla resina delle lame legno di balsa, fibra di vetro e polimeri rinforzati.
Il riciclo di tutte queste componenti, spesso fuse assieme, risulta praticamente impossibile per la difficoltà di ridistinguerle integralmente. La resina utilizzata per l’esperimento spagnolo è, invece, interamente riciclabile e quindi alleata della sostenibilità. La pala dismessa andrà scomposta nelle sue parti.
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Le lame verrano poi sottoposte ad una particolare procedura di smaltimento. Nella fattispecie saranno immerse in una soluzione riscaldata leggermente acida che consentirà la dissolvenza della resina. Il materiale potrà infine essere recuperato e impiegato nuovamente nella costruzione di pale eoliche future. Il prototipo, Zebra, fa parte della serie di pale eoliche riciclabili “Recyclable Blades“.
La società spagnola che ha messo in campo l’innovazione è la Siemens Gamesa che vanta già 6 prototipi funzionanti immessi sul mercato. Le imprese hanno risposto favorevolmente avanzando numerose proposte d’acquisto. Molte altre aziende stanno seguendo l’esempio della Siemens nell’ottica di stabilizzare per il 2030 la produzione e lo smaltimento circolare delle pale eoliche.