Alimenti: quello che butti andrebbe invece consumato! Scopriamo insieme quali sono i falsi miti da sfatare sul tema del consumo e dello spreco alimentare.
Oggi parliamo di cibo e alimentazione. Non tutto ciò che butti andrebbe buttato e, in numerosi casi, si tratta di credenze acquisite arbitrariamente. Dei cibi in scatola e degli ortaggi spesso andiamo a gettar via proprio la parte più ricca di nutrienti.
Andiamo allora a scoprire nel dettaglio quali sono i falsi miti legati agli alimenti di consumo quotidiano e sfatiamoli! Scopriamo l’utilità e i principi nutritivi che siamo abituati a rifilare alla pattumiera.
Alimenti: cosa buttare e cosa no
Fra gli alimenti di uso e cosumo comune ce ne sono alcuni di cui buttiamo determinate parti. Che sia olio, liquidi, o gambi di verdure non tutto quello che buttiamo sarebbe proprio da eliminare. Scopriamo insieme quali sono i cibi più comuni investiti di false credenze da non bandire dalla nostra tavola.
Partiamo dal tonno in scatola: la regola vuole che vada scolato prima di essere servito di modo da eliminare tutto l’olio contenuto nella scatola. Nulla di più sbagliato! L’olio in questione è infatti ricco di DHA e vitamina D. Il DHA è un acido grasso semiessenziale appartenente alla classe degli omega tre. È presente in quantità discrete e in generale nel pesce, più nello specifico lo ritroviamo nel salmone, nello sgombro, nelle sardine, nelle aringhe, nelle alici e, appunto, nel tonno.
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Questo acido però è concentrato in modo particolare nell’olio ricavato da queste specie animali. Si trova anche in determinate alghe che costituiscono il principale nutrimento di queste stesse specie. Per questo è un errore sbarazzarsi dell’olio delle scatolette di tonno. Provate allora a riutilizzarlo per condire bruschette e insalate.
Altro alimento che faremmo bene a conservare è l’acqua di cottura degli asparagi. Al suo interno si concentrano i principi attivi e i sali minerali dell’ortaggio. Una volta cotti gli asparagi scolateli e teneteli da parte. Dopo aver spento il fuoco lasciate raffreddare l’acqua di cottura e utilizzatela per innaffiare le vostre piante. L’effetto benefico è garantito!
Passiamo all’acqua dei ceci. Vi sarà sicuramente capitato di comprare o utilizzare i ceci in scatola. Una volta scolati di solito l’acqua in eccesso finisce nello scarico del lavandino giusto? Prova questa volta a tenerla da parte. Aggiungete all’acqua dei ceci 25g di acquafaba, 2 cucchiaini di aceto di mele e un cucchiaino di senape.
Con l’aiuto di un mixer mescolate per bene gli ingredienti ed aggiungete poi 26 g di olio di semi di girasole. Continuate a mescolare e versate poi il composto ottenuto in un vasetto di vetro. Lasciatelo in frigo per qualche ora ed avrete così ottenuto una buonissima maionese vegana. Per quanto riguarda le verdure, ecco un buon espediente per riproporre sulla tavola i gambi dei broccoli.
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Prendeteli e tagliuttazeli grossolanamente. Prendete poi una padella e fate bollire dell’acqua. Immergete i gambi e lasciate bollire per qualche minuto. Una volta scolati inseriteli in un mixer con 4 cucchiaini di olio di oliva, 2 cucchiai di parmigiano, un mestolo di acqua di cottura, uno spicchio di aglio e del pepe a piacere. Mescolate il tutto ed avrete ottenuto un ottimo pesto da utilizzare per preparare gustosi piatti di pasta.
Avete mai pensato invece a come riciclare i fiori delle vostre zucchine? Ecco come: unisci in una scodella 250g di ricotta, 80g di parmigiano e un uovo. Mescola abbondantemente. Disponi i fiori su una teglia rivestita con carta da forno e infarciscili con il composto che abbiamo appena preparato. Infornali in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti e servili. Il risultato vi lascerà piacevolmente colpiti.
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