Acqua di cumino: mito o realtà? Cerchiamo di far luce sulle presunte proprietà dimagranti e snellenti di questa spezia antica.
Arriva la bella stagione e, con lei, l’ansia della forma fisica. Non necessariamente per ragioni estetiche, i moventi che si celano dietro l’adozione di una dieta sono tuttavia molteplici. C’è infatti chi ha fra i propri obiettivi una buona educazione alimentare o un maggiore benessere personale.
Ma parliamo di un rimedio tanto millantanto dall’effetto snellente: l’acqua di cumino. Scopriamo di che si tratta e se gli effetti benefici corrispondono al vero!
Acqua di cumino: l’elisir della forma fisica
L’acqua di cumino rappresenta effettivamente un toccasana per la cura del proprio organismo, il mantenimento di una buona forma fisica e di un buono stato di salute. Il cumino, dal nome scientifico di Cuminum cyminum, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Apiaceae.
La sua provenienza è rintracciabile nel bacino del Mediterraneo e si è diffusa in seguito anche nel continente americano. Tuttavia fonti archeologiche certe ascrivono la sua origine alle zone calde della Siria. Il cumino è menzionato nell’antico e nel nuovo testavamento e veniva massiciamente coltivato in Iran. Presso i Greci era invece usato come comune spezia da tavolo per il sapore amarognolo e pungente.
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Il cumino è un’ottima fonte di ferro ed inoltre favorisce la buona digestione. La ricerca scientifica sta avvalorando la tesi per cui il cumino in antichità venisse utilizzato proprio per incentivare il fisiologico assorbimento dei cibi. Il cumino può infatti stimolare la secrezione degli enzimi pancreatici necessari per una corretta digestione e assimilazione dei nutrienti. Ma come poter beneficiare delle sue proprietà?
Per la preparazione di questi rimedi a base di cumino, per perdere peso, andranno utilizzati i suoi semi. Tuttavia i semi di cumino, come quelli del finocchietto, non sono propriamente semi. Sono infatti dei frutti, in biologia definiti acheni. Esistono differenti specie di cumino: il cumino dei prati, il cumino nero persiano, il cumino nero bengalese e il cumino classico, protagonista dell’articolo.
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La prima semplice ricetta è rappresentata dall‘infuso di cumino. Munisciti di un cucchiaio abbondante di cumino e di una tazza di acqua minerale. Versa l’acqua in una pentola e aggiungi il cumino. Accendi il fuoco e porta l’acqua e il cumino ad ebollizione. Attenti 5 minuti e spegni il fuoco. Aspetta che l’infuso si raffreddi e poi, dopo averlo filtrato, servilo in tazza.
Bevi questo infuso almento 3 volte al giorno in seguito ai principali pasti della giornata. Un’altra buona ricetta consiste nell’aggiungere il cumino allo yogurt o al succo di frutta. In particolare questo tipo di preparazione può essere adottata da chi proprio mal sopporta il sapore della spezia.