Il mondo degli animali non finisce mai di stupire, esistono specie molto originali che fanno del mimetismo la propria arma: gli animali più creativi in grado di nascondersi in modo impressionante.
Il mondo degli animali non finisce mai di stupire, esistono specie molto originali che fanno del mimetismo la propria arma: gli animali più creativi in grado di nascondersi in modo impressionante. Trovare il modo di nascondersi è proprio la caratteristica principale, in questo modo sfuggono ai nemici, evitano i predatori. Ma alcuni lo fanno per l’obiettivo opposto, ossia per sferrare attacchi, trasformandosi in predatori. E ancora, vi sono alcune specie che addirittura si fingono appartenenti a un’altra razza pur di sfuggire ai nemici naturali.
In questa originale classifica, diamo uno sguardo al mondo animale, cercando di mettere in risalto le grandi virtù di alcune specie. Tra queste ce ne sono alcune molto rare e che in pochi conoscono. Ad esempio, forse l’animale più emblematico da questo punto di vista: l’insetto stecco, capace di mimetizzarsi tra rami e sterpaglie grazie alla conformazione del suo corpo. Questo innocuo insetto, infatti, sembra proprio un ramoscello, verde e marrone. Scopriamo di più sulle sue caratteristiche.
Dicevamo dell’insetto stecco, questo insetto particolare, molto diffuso in Europa, ha il corpo esile e allungato, con zampette e corna finissime. Inganna chiunque, nascondendosi nella vegetazione, nonostante le dimensioni non proprio piccole. L’insetto stecco, infatti, è lungo diversi centimetri. Nell’area Mediterranea è presente soprattutto la specie di Bacillus Rossius, ma nel continente ne esistono tante specie, anche di diverso colore, in base al territorio al quale appartengono.
Spesso immortalata nei vari documentari girati nei deserti del Medioriente, la Pseudocerastes urarachnoides è un vipera dall’aspetto particolare. Ha un corpo dal colore della sabbia o delle roccia, tra il giallo e il marrone, per nascondersi perfettamente tra le rocce del deserto e delle montagne iraniane. Si tratta di una vipera cornuta sparsa tra le montagne dell’Iran, ma il suo camuffamento non si limita al colore del corpo. La sua coda, infatti, sembra un ragno, con tanto di zampette. La vipera la muove per attirare predatori che si cibano di ragni, ingannandoli per poi attaccarli, una volta che si avvicinano. Strategia letale.
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C’è un uccello originario del Centro America che oltre ad avere un musetto simpaticissimo è anche molto astuto: il nittibio. Se durante la notte questo uccello, simile alla civetta, è attivo e va a caccia di prede, durante il giorno dorme sui rami degli alberi. Come fa per non farsi attaccare durante il riposo? Si mimetizza con rami e tronchi. Il colore delle sue piume è praticamente identico a quello dei rami. Stessa tecnica adottata dal potargo strigoide, simile al nittibio, che ha un becco particolare che gli è valso il soprannome di bocca di rana.
Invece c’è un bruco che ha una caratteristica originalissima, si chiama Hemeroplanes triptolemus. Se attaccato da nemici si gonfia fino a sembrare un serpente, con testa, occhi e le tipiche scaglie dei serpenti. Questo insetto è tipo del Sud America. Simpatico anche il serpente del latte, originario delle foreste americane. Un serpente non velenoso che si spaccia per un serpente corallo, che è velenoso. In questo modo inganna i nemici, fingendosi più pericoloso di quello che è. Una buona tattica.
La poiana codafasciata assomiglia a un avvoltoio, ma non è grande e forte come un avvoltoio. Si spaccia per avvoltoio per ingannare le sue prede, fingendo di cibarsi solo di carcasse. Le sue prede, nel vederla in volo, credono ci siano carcasse con cui bacchettare, ma non sanno che stanno facendo il suo gioco. Non appena escono allo scoperto, la poiana atterra fulminea e li cattura. E che ne dite della mantide fantasma? Il suo travestimento è assurdo, sembra proprio una foglia, ma appena una preda si avvicina, o ci si posa sopra, ecco che finisce male.
In Madagascar troviamo due animali davvero creativi. Il primo è un serpente del Madagascar davvero particolare, il Langaha madagascariensis presenta un muso sottile che sembra una foglia secca. Ha un colore grigio-marrone, in questo modo si mimetizza tra i rami, visto che vive sugli alberi. E ancora, sempre in questa parte di mondo, troviamo il geco dalla coda di foglia, dal corpo che assomiglia proprio una foglia secca e dalla coda schiacciata. Animaletto simpatico tipico delle zone verdi del Madagascar.
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In Australia invece troviamo l’uccello lira, chiamato così perché capace di imitare il suono dei suoi nemici naturali. Imitando i suoi predatori, li inganna, scacciandoli via. Una dote unica e molto originale. Infine, un altro animale che sembra una foglia secca: la rana nasuta, un anfibio tipico dell’Asia meridionale. Questa presenta un musetto schiacciato e allungato, dalla forma spigolosa. Si nasconde tra i cespugli, mimetizzandosi con le foglie. Queste sono solo alcune delle specie animali più interessanti per quanto riguarda la tecnica di mimetismo. Il regno animale non smette mai di stupire.