Approvato in Italia il family act. Le politiche per la famiglia diventano legge

Approvazione Family Act: cosa cambia per una famiglia italiana con queste nuove leggi? Scopriamo tutto quello che c’è da sapere

coppia con figlio
La famiglia Italiana: nuovi decreti legge per il supporto e la crescita dei figli da Pixabay

Già da diverso tempo, ormai, si parla di “Family Act”. Questo disegno di legge è stato più volte ostacolato ed oggi, finalmente, diventa una realtà concreta per moltissime famiglie. Spesso, gli ostacoli che si presentano per l’approvazione di un disegno di legge, non riguardano il progetto in sé. Molte volte infatti, nonostante si tratti di iniziative importanti, come quella che riguarda tutte le famiglie Italiane, vengono scavalcate da quelli che “sembrano” essere provvedimenti più urgenti ed importanti. Questo per dire, che fondamentalmente, nessuna parte politica è contraria ad introdurre benefici per le famiglie, è solo che in alcuni momenti diventa più importante altro, a discapito degli elettori. Ma scopriamo subito di più sull’approvazione del “Family Act”.

Family Act: quali sono i benefici e chi può usufruirne

famiglie con bambini
I mille problemi che le famiglie Italiane con figli si trovano ad affrontare ogni giorno da Pixabay

L’obiettivo di questo disegno di legge è quello di sostenere la genitorialità e la funzione educativa e sociale delle famiglie. La famiglia al primo posto, insomma, con annessi e connessi. Sì, perché sappiamo bene che quando parliamo di famiglia ci riferiamo a tutto lo svolgimento della vita familiare, 24 ore al giorno, tutti i giorni. Questo disegno di legge, infatti, si occupa anche della figura della donna/lavoratrice in famiglia, prestando particolare attenzione a questo ruolo così importante all’interno di una famiglia, ed allo stesso tempo fonte necessaria di reddito.

Facendo una piccolissima ma opportuna deviazione, occorre ricordare che in Italia, sono tantissime le donne che lavorano ed a cui spesso non vengono riconosciuti i diritti fondamentali di un lavoratore. Molte sono le donne che purtroppo si sono ritrovate a dover crescere i figli da sole, con un lavoro precario e senza alcun diritto. Situazioni che purtroppo non appartengono più solo al passato ma che sono attualissime e verso le quali occorre fare assolutamente qualcosa.

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Ma torniamo al disegno di legge approvato dal Senato cercando di riportare i punti fondamentali ed i benefici di cui possono usufruire tantissime famiglie Italiane. In primo luogo, l’attenzione della politica, in questo progetto, è rivolta alle famiglie. Il passo importante, infatti riguarda proprio il rafforzamento delle politiche di sostegno alle famiglie per la crescita dei figli, sia a livello strettamente scolastico ma anche per quello che riguarda attività extra scolastiche.

Congedi parentali e giovani under 35

I congedi parentali sono stati estesi a tutte le categorie professionali ed anche quelli che riguardano la paternità sono resi obbligatori, in quanto ritenuti fondamentali. L’introduzione di incentivi al lavoro femminile rappresenta un altro punto di fondamentale importanza. Dalle detrazioni per i servizi di cura alla promozione del lavoro flessibile che, sappiamo bene quanto possa essere importante per una madre.

Un importante novità riguarda anche i giovani under 35. Per promuovere la loro autonomia, infatti, esiste un sostegno per le spese universitarie ed anche per l’affitto della prima casa. Sappiamo bene che, anche questo rappresenta un problema nel nostro paese. I giovani sono sempre più insicuri ed il futuro sembra sempre più incerto. Questa condizione di precarietà non agevola i matrimoni ne tantomeno la nascita di figli: i giovani di oggi si sentono, fino a tarda età, ancora troppo figli e sempre meno pronti ad essere genitori. Il calo drammatico delle nascite ne è testimone.

Importante aiuto per le famiglie: l’assegno universale

Il progetto di legge si è preposto anche di istituire un assegno universale mensile per ogni figlio a carico fino all’ età adulta, senza limiti di età per i figli con disabilità. Questo rappresenta il punto fondamentale del disegno di legge. Sappiamo bene le difficoltà che si trova a dover affrontare un genitore, ancor di più quando è genitore di un figlio disabile. Purtroppo la “fragilità” di un figlio costituisce un carico di pensieri e problemi che sono differenti rispetto a quelli di altri genitori. Spesso a questi bambini non è data nemmeno la possibilità di poter migliorare, in qualche modo.

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Le liste d’attesa per i centri convenzionati dalle Asl sono sempre interminabili e raramente i genitori possono permettersi di sostenere costi legati ad attività specializzate private. Molte volte sono costretti ad accedere a prestiti da interessi altissimi. Questo è un passo davvero importante e significativo verso tutte quelle famiglie che si sono sentite per troppo tempo completamente abbandonate dalle Istituzioni. D’altra parte, è bene ricordare anche che, in altri paesi d’Europa, questo tipo di attenzione verso le famiglie ed i giovani è già realtà da almeno trent’anni.

 

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