La ginestra: coltivarla non è mai stato così semplice. Scopriamo tutti i consigli utili per questa bellissima pianta
La ginestra è un arbusto, molto presente in Italia, soprattutto allo stato selvatico. Può raggiungere anche i tre metri di altezza e grazie al suo colore intenso risulta essere un fiore in grado di portare allegria e vivacità. La ginestra presenta una fioritura molto intensa, nonostante i pochi centimetri di lunghezza, più o meno 3, sono in grado di sprigionare un profumo incantevole, tipicamente primaverile, che può essere facilmente riconosciuto anche in lontananza. Ma scopriamo subito quali sono i consigli utili per poter coltivare a casa questo bellissimo arbusto dai fiori magnifici e profumati. Occorre ricordare che, la ginestra, proprio grazie alla sua fioritura primaverile, è considerata, tutto sommato, la pianta simbolo del periodo Pasquale.
Nell’antichità, la ginestra, veniva utilizzata per attirare le api e consentire la produzione del miele. Con il passare degli anni, il suo fusto è stato lavorato al fine di essere usato per la produzione di una fibra tessile. Il suo utilizzo ha sostituito molti materiali nel tempo, diventando necessario per la produzione di molte cose, dall’abbigliamento al cordame per le barche. Inoltre dalla paglia di cui è fornita questa pianta, si ottiene una cellulosa di ottima qualità.
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Innanzitutto occorre precisare che, la ginestra, è una pianta che non necessita di molte cure. Come già detto è possibile trovarla in natura, cresce in modo selvatico ed è abbastanza resistente anche ai cambiamenti climatici. Si adatta perfettamente ad ogni luogo. Tuttavia, preferisce l’esposizione al sole, anche se, le zone ombreggiate non causano alcun danno alla pianta. Potrebbe solo fiorire con un colore meno acceso e raggiante del solito. Per quanto riguarda la concimazione di queste bellissime piante e non solo, potrete utilizzare questi utilissimi consigli:
I CONSIGLI DI GIARDINAGGIO DI ORIZZONTENERGIA.IT
Ridurre l’utilizzo di fertilizzanti, che risultano essere costosi oltre che prodotti chimici dannosi, ricordiamo che è un passo fondamentale per la salvaguardia del nostro ecosistema. Oltretutto, è d’obbligo ricordare, come la natura ci sia d’aiuto per qualsiasi cosa e quanti prodotti, assolutamente naturali esistono al mondo, che non danneggiano né noi, né la nostra amata terra. Per di più con un risparmio importante per il vostro portafoglio.
Il terreno per coltivare questa pianta dovrà essere con substrato alcalino, ovvero neutro, anche se, cresce bene con qualunque tipo di terreno, purché sia ben drenato. Se prediligete la coltivazione in vaso, il terreno dovrà essere mescolato con la pietra pomice o il lapillo, per evitare i pericolosissimi ristagni idrici. Per quanto riguarda la potatura, la ginestra dovrà essere potata ogni anno alla fine della fioritura.
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In questo modo è possibile garantire, ad ogni nuova primavera, una fioritura fantastica. La moltiplicazione può avvenire per talea. Le talee, di 5/10 cm, andranno tagliate a giugno e dovranno essere poste in una miscela formata in parti uguali da torba e sabbia, per favorire la radicazione. La talea dovrà essere interrata per non più di 5/10 cm, badando bene a lasciare scoperto il ramo portante. Come già detto, la ginestra è una pianta senza grosse pretese, ma capace di dare luce, profumo ed allegria ai vostri giardini.