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Perché lo sbadiglio è così contagioso? Finalmente abbiamo la risposta

Gli studi si susseguono, cercando di capire il perché lo sbadiglio sia contagioso: finalmente la risposta concreta.

Ragazza stanca che si distende (Pixabay)

Gli studi si susseguono, cercando di capire il perché lo sbadiglio sia contagioso: finalmente la risposta concreta. Si stratta di interazione a livello emotivo. La risposta affonda, perciò, nella psicologia. Gli esseri viventi sono animali sociali, almeno quasi tutti, alla cui base ci sono aspetti emotivi, sensazioni, istinti di appartenenza.

La capacità di condividere sensazioni ed emozioni è tipica di ogni essere sociale. Il tutto, secondo i più recenti studi, si traduce in “empatia”. Ci sentiamo tutti appartenenti a un gruppo, e dal gruppo veniamo influenzati, oppure siamo in grado di influenzare gli altri. Cosa c’entra lo sbadiglio contagioso? Bè, è una risposta di appartenenza inconscia. Come funziona?

La risposta definitiva sullo sbadiglio contagioso

Gatto che sbadiglia (Pixabay)

Sbadigliamo per svariati motivi, non solo per stanchezza, ma anche per noia, a causa di un determinato suono o anche solo per un pensiero. Si tratta di una sorta di influenza inconsapevole che il nostro corpo assorbe. Secondo un giudizio neurologico e psicologico, il contagio in questo caso si chiama empatia, appunto. Lo sbadiglio è un fenomeno che esiste sin dalla nascita, ma che si sviluppa maggiormente in tenera età, 4 o 5 anni.

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Perché proprio in questa fascia di età? Perché è in questo momento che tendiamo a sviluppare emotività ed empatia. Empatia significa saper decodificare gesti altrui, afferrando emozioni esterne per poi farle proprie. A livello neurologico, dunque, quando si osserva qualcuno sbadigliare, si attivano determinate aree cerebrali. Tra le aree cerebrali che si attivano abbiamo il precuneo, il cingolato posteriore e la corteccia prefrontale ventromediale.

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Il primo studio effettuato sui sbadigli connessi all’empatia, risale al 2011, ma solo oggi si è giunti a questa conclusione. L’importanza del legame sociale è determinante. L’empatia quindi gioca un ruolo fondamentale, specialmente tra individui che si conoscono bene. Più due persone si conosco, più c’è stima, e più c’è empatia. In sintesi, è più probabile che ci sia “contagio di sbadiglio” l’uno con l’altro. Lo sbadiglio, quando contagioso, è anche una risposta di stima, se così si può interpretare.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.