Avete mai sentito parlare della pilosella? Pianta dalle innumerevoli proprietà, scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul suo conto.
Pianta ampiamente diffusa come rimedio naturale contro disturbi e problemi, la pilosella ha innumerevoli proprietà tutte da scoprire. Originaria dell’Africa del Nord e dell’Asia, è da tempo ormai diffusa anche in Italia e usata da molte persone. Ma quali sono gli usi più comuni e le controindicazioni?
Utilizzata soprattutto da chi segue regimi alimentare più ferrei, la pianta si trova in commercio sotto forma di tintura madre in gocce e risulta essere un potente drenante. Applicata anche come trattamento contro problemi intestinali o mal di gola, la piantina rientra a pieno titolo tra i rimedi della medicina popolare.
I benefici di questa sostanza sono davvero numerosi ma è bene conoscerla affondo per evitare lo sviluppo di effetti collaterali. Ecco allora tutto quello che c’è da sapere sul suo conto, benefici e modalità d’uso più frequenti tra i consumatori.
Pilosella: tutte le proprietà da sapere
Pianta che fiorisce nei mesi primaverili è ritenuta commestibile ma, generalmente, poco usata in cucina. I suoi fiori e le sue foglie, sono in grado di trasmettere numerosi benefici a chi la usa. Il suo principio attivo è antisettico e antibiotico ma, i vantaggi della pianta, non si esauriscono di certo qui. Eccoli di seguito:
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- Proprietà diuretiche: come abbiamo sottolineato in precedenza, la pianta è adattissima per chi soffre di ritenzione idrica e vuole eliminare tossine e liquidi in eccesso;
- Purifica il sangue: grazie al suo potere drenante, la pianta aiuta a rimuovere anche l’urea ed i cloruri, rendendo così il sangue più pulito;
- Rimedio contro la tosse: abbiamo accennato ai suoi benefici per il mal di gola ma, assumendo la pianta durante un brutto raffreddore, riuscirete anche ad espettorare meglio e guarire prima dalla tosse insistente.
Pilosella: modalità d’uso e controindicazioni
Facile da trovare in erboristeria, la pianta viene venduta quasi sempre in due principali modi: infuso e gocce. Nel primo caso, la bustina solubile in acqua, va assunta una volta al giorno e lontano dai pasti. Se si preferisce invece assumere le gocce, bisogna versarne all’incirca 30 in un bicchiere d’acqua e ripetere l’azione per 3 volte al giorno.
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Sconsigliata per chi soffre di tiroide perché potrebbe alterarne il metabolismo, per le donne in gravidanza e per chi soffre di pressione bassa, la pianta potrebbe far manifestare allergie o disturbi se non assunta nel modo corretto. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico prima di prendere iniziative.