Frutta e verdura al sapore di “pesticida”. La lista nera da tenere d’occhio, attenzione a quello che mangiate, i risultati possono essere veramente sconcertanti.
All’interno della nostra dieta mediterranea hanno un ruolo importante sia la frutta che la verdura. Ogni stagione è caratterizzata da determinati alimenti che con il loro gusto e dal forte impatto cromatico ci fanno venir voglia di divorarli in un sol boccone. Anche la verdura meno saporita può tramutarsi in piatti buonissimi e salutari.
Perché si sa, se i medici raccomandano un consumo quotidiano ed abbondante di frutta e verdura vuol dire proprio che fanno bene alla salute; poche calorie ma numerose proprietà benefiche. Cosa succede invece se anche questa certezza venga spezzata da una ricerca statunitense con ripercussioni anche all’interno del nostro paese? Ecco ciò che bisogna sapere.
Frutta e verdura al sapore di pesticida, la minaccia globale non pare arrestarsi
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Da una ricerca condotta dagli attivisti americani è emerso come ancora oggi i nostri alimenti siano viziati da pesticidi, sostanze chimiche che certamente possono compromettere la nostra salute, divenendo quindi una minaccia a tutti gli effetti. Notizie poco incoraggianti, soprattutto se si considera che oltre il 90% dei campioni analizzati di frutta quale fragole, mele e ciliegie o ancora spinaci e uva sono emerse tracce consistenti di due o addirittura più sostanze chimiche.
Un problema molto grave e purtroppo diffuso, ma al peggio – si sa – non c’è mai fine. Anche in lattuga, melanzana o patate presenti sul mercato americano – oltre la metà degli alimenti campionati – vi è la presenza almeno di uno dei pesticidi killer per le api, sostanza vietata in Unione Europea ma che in America continua – essendo legislativamente considerato lecito – ad essere normalmente impiegato.
E sarebbe errato consolarci pensando che questo problema non riguardi noi, il trend degli alimenti più colpiti da pesticidi è conforme a quella redatta da Legambiente per il nostro paese. L’elenco degli alimenti più contaminati – soprannominata black list – vede il primato assoluto delle fragole, un podio che mantiene tristemente da anni, ecco la classifica completa:
- Fragole
- Spinaci
- Cavolo riccio e cavolo nero
- Nettarine
- Mele
- Uva
- Peperoni e peperoncino
- Ciliegie
- Pesche
- Pere
- Sedano
- Pomodori
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Maggior numero di pesticidi trovati nel cavolo – riccio e nero – peperoni e peperoncini, oltre 100 sostanze chimiche. Il fitofarmaco più usato è il DCPA, vietato in UE dal lontano 2009 in quanto potenzialmente cancerogeno per l’uomo. E’ il momento di far qualcosa per arginare una situazione che sta aggravandosi sempre più.