Pianta d’ulivo forte e verdeggiante: in 3 mosse la salverai. Mai visto nulla di simile

Pianta d’ulivo: come prendersene cura al meglio in sole tre mosse. Segui l’approfondimento su questa pianta simbolo del mediterraneo.

ulivo forte rami
Rami d’ulivo (Foto di Ulrike Leone da Pixabay)

L’ulivo, dal nome scientifico di Olea europaea, è un albero da frutto noto sin dall’antichità per le proprietà nutritive dei suoi frutti, le olive. Originario della Siria e dell’Asia minore, abita soprattutto le zone meridionali della penisola italiana.

Abituato ai climi torridi e secchi, l’ulivo ha bisogno, come tutte le specie vegetali, di determinate cure per crescere forte e vigoroso. Dalla potatura all’innaffiatura alla concimazione, vediamo come assistere al meglio il fabbisogno di questa specie vegetale nobile e ricca, protagonista del mediterraneo.

Pianta d’ulivo: come favorire il suo benessere

Ulivo forte raccolta olive
Raccolta delle olive (Foto di Artvision-So da Pixabay)

L’albero d’ulivo può vivere per oltre un secolo. Alcuni esemplari sfiorano addirittura il millennio di vita. Simbolo di pace ed armonia era posto attorno ai templi delle divinità greche, in special modo quelli dedicati ad Atena, come protezione dalle ingiurie.

La fama dell’albero è dovuta ai suoi frutti. Da sempre le olive sono fonte di nutrimento nonchè miniera inesausta per la produzione dell’olio d’oliva. Il suo fusto è contorto così come le radici che crescono al di fuori del terreno e affondano nella terra in modo scomposito. Ma come ricreare l’habitat perfetto per questa specie sempre verde?

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L’ulivo ama i climi caldi e la luce diretta del sole. Le olive hanno infatti bisogno dei raggi diretti per poter maturare velocemente. Un ulivo situato all’ombra produrrebbe la metà dei frutti previsti. Quanto all’acqua l’ulivo non necessità di diffuse irrigazioni. Anzi, essendo abituato a climi torridi, gestisce bene afa e caldo intensi. Ricordati tuttavia, soprattutto nei mesi più caldi, di innaffiarlo almeno una volta a settimana.

Se il tuo ulivo è coltivato in vaso, aumenta leggermente le irrigazioni: 2 o 3 volte a settimana andrà bene, sempre in estate. Per l’autunno e la primavera l’acqua andrà invece somministrata una sola volta al mese. In inverno le irrigazioni potranno essere sospese: la pianta sarà in fase di dormienza vegetativa.

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La pianta d’ulivo è tutto sommato autonoma, teme i parassiti, in particolare la Xylella, responsabile della decimazione degli esemplari presenti sul territorio pugliese. Come aiutare l’ulivo nella sua crescita? Un buon metodo può essere quello della concimazione. La concimazione dell’ulivo va effettuata fra fine inverno e inizio primavera e deve settarsi sulle componenti richieste dall’esemplare stesso.

In particolare il fertilizzante adatto all’ulivo deve contenere fosforo, azoto e potassio in quantità. Il fosforo alimenta la crescita di rami e radici e così fa l’azoto. L’azoto in particolare si trova in quantità massicce nei fondi di caffè che andranno fatti asciugare al sole e poi sparsi nel terreno.

Il potassio invece contribuisce all’irrobustimento generale della pianta, è capace infatti di migliorare le sue difese immunitarie. Questa componente aiuta l’ulivo a schermarsi dall’attacco dei parassiti. Lo rende al contempo più forte e resistente ai cambiamenti climatici.

Così come per i fondi di caffè e l’azoto, il potassio è presente in quantità massicce nelle bucce di banana. Queste andranno tagliate grossolanamente e sparse sul terreno. Se i rimedi green non trovano spazio fra il tuo armamentario puoi sempre richiedere un fertilizzante specifico per ulivo: lo stallatico pellettato. Ecco quindi come fare per mantenere il proprio ulivo forte e in salute.

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