Lo usiamo tutti nella maniera scorretta. Sapete che bisognerebbe bagnare il termometro digitale prima di utilizzarlo? Ecco il perchè.
Simbolo per eccellenza dello stare malati a casa, il termometro è uno strumento che utilizziamo sin dalla tenera età quando siamo malati.
Il suo scopo è quello di misurare la temperatura del corpo, così da valutare se si ha o meno la febbre e se sia il caso di rimanere a casa per riposarsi sotto le coperte o di contattare il proprio medico per una diagnosi più accurata.
Questo strumento è stato inventato nel 1607 da Galileo Galilei e da allora ha subito un sacco di variazioni in termini di innovazione.
Per diverso tempo i più diffusi termometri per la misurazione della temperatura corporea sono stati quelli a mercurio.
Dopo anni, però, si è scoperta la tossicità di questo elemento e nel 2009 è stata vietata la produzione di termometri al mercurio.
Adesso nei termometri analogici è presente il Galinstan, una lega di Gallio, Indio e Stagno, ma i termometri più utilizzati restano quelli digitali.
I termometri digitali sono dei termometri a batteria dotati di particolari sensori di calore che permettono di verificare nel giro di qualche decina di secondi la temperatura del corpo. Questa verrà poi indicata su un display LCD.
Ma come utilizzare al meglio questo tipo di termometro? Sappiamo tutti che il termometro digitale va messo sotto l’ascella per la misurazione, ma alcuni esperti dicono che bisognerebbe bagnare il termometro prima di utilizzarlo. Scopriamo perchè.
Il termometro digitale è uno strumento che offre praticità, precisione e velocità rispetto a un normale termometro analogico.
Tuttavia, per poter sfruttare al meglio le sue capacità è necessario saperlo utilizzare con criterio e curarsi di effettuare manutenzione.
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Può capitare, infatti, che quando il termometro non viene utilizzato per diverso tempo o magari è stato esposto al sole o vicino a fonti di calore, questo si scalibri.
Bisogna quindi ricalibrare il termometro e per farlo ci sono due metodi che consistono nel bagnare con dell’acqua il termometro prima di utilizzarlo. Il primo metodo consiste nel riempire una ciotola con acqua e ghiaccio e dopo qualche minuto inserire il termometro nella ciotola, lasciandolo a contatto con l’acqua ghiacciata per almeno 30 secondi.
Dopo questo tempo, dovremo assicurarci che il termometro raggiunga la temperatura di 0 gradi centigradi. Per verificarlo basterà leggere la temperatura sul display, dopo aver acceso il termometro.
L’altro metodo consiste nel misurare la temperatura del punto di ebollizione dell’acqua. In un pentolino quindi inseriamo dell’acqua e mettiamola sul fuoco acceso fino a che non raggiunge l’ebollizione.
Adesso inseriamo il termometro all’interno del pentolino ed avviamo la misurazione della temperatura dell’acqua. Se la temperatura non è precisa di 100 gradi ma arriva a 98 o a 102 gradi centigradi, ciò significa che dovrete resecare il termometro.
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Resettare il termometro è molto semplice. basterà tenere premuto il tasto centrale del termometro per qualche secondo, fin quando il display non si riaccende.