Orchidea con radici sporgenti: il problema è serio. Agisci in questo modo e rifiorirà

L’orchidea è una pianta esotica che ha aquisito notevole fama nel panorama europeo. Proprio per le sue origini, necessita di particolari attenzioni.

Orchidea bianca radici
Orchidea bianca (Image by anncapictures from Pixabay)

Appartenente alla famiglia delle Asparagales, l’orchidea è una pianta di provenienza asiatica e americana. Nonostante abbia conosciuto notevole diffusione anche nel nostro continente, la sua crescita spontanea trova luogo in Asia, America centrale e meridionale.

Il primo aspetto da tenere a mente quando si parla di orchidee è legato al loro impianto radicale. Le orchidee ricavano il nutrimento grazie a questo particolare apparato. Scopriamo come accorgerci dello stato di salute della nostra pianta partendo proprio dall’osservazione delle radici.

Orchidea e radici: cosa c’è da sapere

 

Orchidea arancione radici
Orchidea arancione (Image by anncapictures from Pixabay)

L’orchidea è una pianta tropicale a tutti gli effetti. Predilige infatti climi caldi e umidi poichè è capace di raccogliere i nutrienti necessari già dall’atmosfera che la circonda. In particolare a questo scopo sono deputate le radici aeree di cui è dotata.

L’orchidea cresce fra le insenature degli alberi e non ama per questo affondare le proprie radici nella terra. Le radici e le foglie della pianta sono i primi indicatori del suo stato di salute. Fondamentale è anche il luogo in cui posizionare la propria orchidea. L’elemento necessario alla crescita dei fiori dell’esemplare è infatti il sole.

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Attenzione però: le orchidee odiano la luce diretta. I raggi andrebbero a bruciare le foglie facendole seccare, ingiallire ed infine cadere. Posizionatela in un punto della casa dove può godere dei raggi filtrati del sole, in abbondanza.

È poi necessario garantire all’impianto radicale lo spazio necessario per crescere. Se le radici dell’orchidea escono dal vaso di origine, quasi andando a cercare acqua nell’aria, non temete, è la loro natura. Assicuratevi quindi di garantire all’orchidea il giusto apporto di umidità anche servendovi di un nebulizzatore.

Nebulizzare acqua su foglie e radici almeno una volta al giorno sarà sicuramente un’operazione che la pianta gradirà. Attenzione quindi a come innaffi la tua orchidea! Le radici possono inaridire e seccare fino ad assumere un colore paglierino in assenza di acqua. Al contrario assumeranno un colore verde molto scuro ed arrivare al nero in caso di marcescenza e quindi sovrabbondanza d’acqua.

Come innaffiarla quindi? Il metodo più efficace è quello dell‘immersione. Prendete il vasetto in cui è posta l’orchidea e immergetelo nell’acqua per 5 minuti. Date il tempo alle radici di fare un buon rifornimento d’acqua, dopodiché riportatela alla base. Altro sistema ugualmente efficace consiste nel porre un sottovaso sotto quello dell’orchidea e rimpirlo con dell’acqua al bisogno.

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Come capire se le radici stanno bene? Abbiamo già visto il caso in cui si secchino o marciscano e il loro aspetto nei rispettivi casi. Ma come appaiono allora le radici dell’orchidea, quando sane? Le radici aeree dell’orchidea sono perlacee. Appaiono quindi corpose, piene e di un colore che tende al grigio perla.

In particolare queste radici avranno un portamento scomposto per favorire la ricerca di molecole d’aria nell’ambiente circostante. Nella parte apicale presenteranno una piccola punta più verde del resto del corpo. Come rianimare la vostra orchidea se lo stato delle radici è compromesso? Semplice: potatela.

Prendete un paio di cesoie ben disinfettate e liberate l’esemplare dalle radici secche o marce. Rinvasatelo e cercate di seguire gli step appena illustrati sull’innaffiatura. Lo stesso discorso vale per le foglie. Se la pianta avrà ricevuto poca acqua queste ingialliranno e seccheranno. Se l’acqua sarà somministrata in eccesso allora anneriranno e presenteranno come delle bruciature sul manto verde.

Cosa dire riguardo la fioritura? L’orchidea ben innaffiata e potata sicuramente godrà di buona salute ma per riuscire a produrre fioriture annuali consecutive necessita di un fattore imprescindibile, il sole. L’orchidea deve poter godere dei raggi del sole sin dalla prima mattina.

Il calore dei raggi filtrati stimola l’attività di sintesi della pianta necessaria alla crescita. Quando tutti i parametri saranno soddisfatti, l’orchidea vi ringrazierà con fioriture esplosive. Ricordatevi di inserire nel “terriccio” anche dei pezzi di corteccia. Servirà a simulare l’habitat naturale della pianta e favorire il drenaggio dell’acqua.

 

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