Occhio agli avanzi di cibo, specie se conservati in frigorifero, si potrebbero rischiare intossicazioni alimentari. Come mai?
Occhio agli avanzi di cibo, specie se conservati in frigorifero, si potrebbero rischiare intossicazioni alimentari. Come mai? In un’epoca come la nostra, in cui non bisogna sprecare cibo, è sempre bene stare attenti, adottando una buona filosofia antispreco. Evitare di sprecare cibo, significa conservare gli avanzi per poi mangiarli in seguito. Un’abitudine intelligente, ma se fatta casualmente o senza pensarci troppo, potrebbe dare problemi di salute.
Conservare correttamente gli avanzi è essenziale per non incorrere in intossicazioni alimentari. Ogni anno, una persona su sei finisce in ospedale proprio per intossicazione alimentare. Questo perché, il cibo avanzato, non è stato messo da parte in modo corretto, venendo attaccato da germi e batteri. Cosa fare per non incorrere in tale problema? Bastano piccole accortezze e sapere quale cibo si deteriora prima.
Filosofia antispreco: intossicazioni alimentari, come evitarle
Dipende anche dagli alimenti, alcuni si degradano facilmente e sono più soggetti ad attacchi batterici. Significa che possono essere più tossici. Alcuni cibi possono far male anche se dall’aspetto sembrerebbero perfetti. Molto spesso, infatti, la loro superficie non presenta muffe o segni particolari, e non emanano nemmeno cattivi odori. A prima vista sembrerebbero commestibili, invece non è così.
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Quali sono i cibi a cui prestare attenzione? Tra i meno sicuri c’è sicuramente la pizza. La pizza è uno degli avanzi più comuni, la si lascia spesso per il giorno dopo, sul tavolo della cucina. È una pratica sbagliata, perché questa si degrada nel giro di poche ore. Meglio conservarla in frigo, magari tagliata a fette e messe in vaschette di plastica. Bisogna poi riscaldarla e mangiarla entro due o tre giorni massimo.
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Anche i frutti di mare sono parecchio delicati. Il pesce va a male presto, per questo è sconsigliato lasciarli in cucina per parecchio tempo. Meglio consumarli entro un paio di giorni. Stessa cosa gli spinaci, da non riscaldare mai al microonde o in padella. Essendo ricchi di nitrati, questi, se riscaldati, possono diventare tossici. E il pollo? Bisogna riscaldarlo per bene, deve raggiungere almeno 80° all’interno per evitare di intossicarci. Occhio, dunque, a ciò che riponete in frigo o sul pianale della cucina.