Sai che l’olio di semi di girasole si può fare in casa? Ti spieghiamo come procedere per fare le tue scorte fai da te
Gli amanti della cucina lo sanno bene, il fritto non è salutare ma è buonissimo. E allora ogni tanto uno strappo alla regola si può fare per concedersi una leccornia che cattura palato e vista.
In questi mesi di difficoltà l’olio di semi di girasole, il più usato per le fritture, ha raggiunto prezzi mai visti e di certo le fritture sono state messe leggermente da parte. Questo tipo di olio però viene usato anche per fare i dolci, o anche come condimento più leggero rispetto all’olio extra vergine di olive per le insalate.
Ecco che allora per chi non vuole farne a meno e non spendere una fortuna al supermercato, può produrlo direttamente in casa. Il metodo è facile e veloce, adesso ti spieghiamo come fare.
L’Italia è una vera eccellenza nella produzione di olio d’oliva, ma anche in altri settori, il nostro Paese non è da meno. Tran questi c’è anche l’olio di semi di girasole. Tutto parte dai semi oleosi che vengono usati per estrarre l’olio. Quelli di girasole sono grossi e di colore nero. Ne servono certamente in abbondanti quantità, ma la lavorazione che viene fatte nelle aziende può essere riprodotta in modo abbastanza facile anche a casa.
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Per realizzare l’olio di semi di girasole in quantità apprezzabili da conservare in casa come scorte, è necessario acquistare almeno 35 chili di semi. Possono sembrare molti ma in verità tutti questi semi restituiscono all’incirca solo tre litri di olio.
Il quantitativo è notevole e dunque è necessario organizzarsi. È importante rivolgersi ad un rivenditore autorizzato e prenotare le quantità che servono. Una volta che i semi saranno a casa, si inizia con la produzione dell’olio.
Il primo step consiste nel frullare i semi per almeno cinque minuti o comunque fino a quando non si ottiene una pasta abbastanza oleosa e consistente che va inserita in una pentola molto capiente e messa sul fuoco.
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La pasta oleosa deve cuocere per circa 25 minuti mescolandola di tanto in tanto per non farla attaccare. Durante la cottura la pasta più compatta si separerà dalla parte più oleosa.
A fine cottura è necessario filtrare tutto con l’aiuto di un colino. La parte più consistente si separerà da quella oleosa che si può raccogliere in delle bottiglie, meglio se di vetro. A questo punto l’olio di semi di girasole è pronto e può essere conservato in un luogo fresco e asciutto, pronto all’uso.