I 10 fertilizzanti naturali che faranno riprendere le tue piante in men che non si dica sono proprio in casa tua. Ti basterà cercare in cucina, è tutto lì.
Le piante necessitano di nutrienti e sali minerali per il loro sostentamento. In commercio esistono concimi e fertilizzanti funzionali ma sintetici e chimici, in grado quindi a lungo termine di andare di inquinare il terreno della pianta. La soluzione tuttavia esiste.
Esistono numerosissime alternative green ai concimi chimici proposti dal mercato. La maggior parte di queste soluzioni sostenibili sono rappresentate da alimenti e cibi comunemente presenti nelle nostre cucine. Scopriamo quali sono gli alleati funzionali allo scopo.
I 10 fertilizzanti ecologici e sostenibili pronti all’uso
I fertilizzanti naturali favoriscono una produzione quantitativamente e qualitativamente maggiore di ortaggi e fiori. La natura offre infatti principi attivi e minerali capaci di nutrire diverse specie vegetali. Semplicemente ricorrendo a scarti di verdure e frutta che a primo impatto non useremmo in giardino, ridoneremo alle nostre piante vita nuova.
Fra gli elementi organici da poter riutilizzare troviamo la cenere del camino, i fondi di caffè, i gusci d’uovo e il compost. I fertilizzanti fai da te arricchiscono naturalmente di nutrienti il terreno rendendo rigogliose le piante senza inquinare l’ambiente. Inziamo a vedere quali sono.
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Partiamo dall’acqua di cottura delle verdure. Una volta cotte le verdure riutilizza l’acqua per innaffiare le piante e fertilizzare la terra. Fate attenzione tuttavia che le verdure non siano state fertilizzate con concimi artificiali. Compratele possibilmente a km zero o da un contadino di fiducia che si serve di fertilizzanti naturali. Filiera corta e agricoltura biologica sono le parole chiave in questo senso.
Prestate attenzione a non salare la pasta in fase di cottura. Le verdure andranno condite e salate solo dopo la scolatura, il sale non fa bene alle pianta d’acqua dolce a meno che non siano Mangrovie, ma in quel caso saremmo in Africa. Durante la cottura le verdure rilasciano le sostanze fondamentali nell’acqua. Spesso infatti i sali minerali e i principi attivi degli ortaggi si perdono in questa fase. Lasciate raffreddare l’acqua e somministratela alle vostre piante.
Tenete da parte anche le bucce di carote e zucchine. Mettetele in un contenitore a chiusura ermetica e ricopritele interamente con acqua bollente. Lasciatele macerare per due giorni. Dopo aver filtrato il liquido innaffiate le piante. Ne gioveranno sicuramente poichè le bucce spesso contengono la maggiore concentrazione di vitamine e sali.
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Passiamo alle alghe. Fra i fertilizzanti fai da te le alghe sono le più ricche di elementi nutritivi. In particolare presentano elevate concentrazioni di potassio, vitamine ed enzimi per la crescita delle piante. Potete trovarle banalmente in riva al mare o acquistare nei negozi. Sono utilizzate anche in cosmetica per la pelle e in ambito alimentare come cibo.
Come ricavare dalle alghe il fertilizzante naturale? È necessario preparare un infuso. Sciacquate per prima cosa le alghe per privarle della salinità e mettetele in un contenitore con dell’acqua. Chiudete il contenitore con un coperchio e lasciate riposare per circa due mesi aprendo per mescolare ogni 3/4 giorni.
Posizionate il contenitore il un luogo fresco e non esposto al sole. Una volta pronto, il liquido si potrà diluire in acqua e spruzzare alla base delle piante per incentivare la crescita di fiori e piante. Altro aiuto naturale per le proprie piante è rappresentato dalle bucce di banana.
Le bucce di banana sono degli integratori utilissimi per l’uomo e per le piante. In estate reintegrano i sali persi con la sudorazione e sono una fonte di potassio anche per le piante. Trita la buccia di banana fino a ridurla in piccoli pezzi e interrala poco sotto la superficie del terreno.
Le bucce di banana sono buone anche per concimare le rose. Mettendo le bucce a macerare in un contenitore d’acqua per due settimane, otterrete un liquido fertelizzante che potrete spruzzare direttamente alla base dei fiori. Questo esercizio ne accelererà e favorirà la fioritura.
Fra i fertilizzanti naturali rientra poi la cenere. Se avete un camino in casa la cenere vi fornirà l’occasione per fertilizzare le vostre piante. Nella cenere sono presenti elevate concentrazioni di fosforo, potassio, calcio e magnesio. La legna fatta ardere rivestirà un ruolo funzionale. Non scegliete quindi legna verniciata o compromessa artificialmente.
Come preparare il rimedio a base di cenere? Mischiate la cenere raccolta dal camino nel terreno della pianta in particolar modo vicino alla sua base. 200 g di cenere risulteranno perfetti per preparare il letto di semina. Integrare cenere e compost insieme risulta poi un mix fertilizzante perfetto. Il compost infatti apporta azoto, componente che manca nella cenere prodotta per combustione.
Altra inestimabile fonte di azoto è rappresentata dai fondi di caffè. Anzichè buttarli lasciateli asciugare sul balcone o comunque sotto al sole e utilizzateli per fertilizzare il terreno. Basterà cospargerli sulla superficie del vaso. Il caffè è particolarmente indicato per le camelie, le azalee, i mirtilli, i rododendri e le rose. Inoltre Gusci d’uovo, lievito di birra e macerato di ortica rappresetano altri rimedi biologici molto efficaci. Provate!