Tulipano: il simbolo olandese che ha segnato la storia del Capitalismo. Come coltivarlo al meglio

Tulipano: non solo un fiore. Il tulipano ha origini particolari e fu il protagonista della prima bolla speculativa della storia del capitalismo.

Tulipano simbolo campo
Campo di tulipani (Foto di Couleur da Pixabay)

Il tulipano è un fiore che ci fa pensare immediatamente all’Olanda. Tuttavia non è una specie originaria dei paesi bassi. Il tulipano è un fiore diffuso sopratutto in oriente in particolare sui monti limitrofi di Afghanistan,Tagikistan e Cina.

Il suo nome deriva dal turco tülbent, che significa ‘turbante’, in riferimento alla forma del fiore. Scopriamo i segreti nascosti dietro questo fiore che riveste particolare importanza anche per la storia economica dell’Europa.

Tulipano: capitalismo e bolle speculative

Tulipano simbolo colori
Tulipani (Foto di Engin Akyurt da Pixabay)

Il tulipano è un fiore proveniente dall’Oriente. Conobbe fortuna in Turchia nel 1500 sotto il regno di Solimano il Magnifico che decise di impiantarlo in varie zone del paese. Proprio nella seconda metà del ‘500 il tulipano venne esportato in Europa dall’ambasciatore fiammingo Ogier Ghislain de Busbecq. Legato alla corte di Solimano, spedì alcuni esemplari del fiore a Charles de l’Ecluse, docente e botanico francese naturalizzato olandese.

Charles era il responsabile dei giardini reali olandesi e trovò il modo, a seguito di molti studi, di propagare la pianta permettendone lo sviluppo di varietà di diverse forme e colori. Alla fine del ‘500 la sua coltivazione spopolò nei Pesi Bassi. I tulipani in quegli anni divennero non solo un fiore ma il simbolo di una determinanta posizione sociale.

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Il prezzo dei tulipani crebbe molto rapidamente e chiunque ne possedesse li utilizzava, oltreché per decorazione, per dare mostra del proprio status entro la società civile. Il fenomeno crebbe al punto da originare nei primi anni del ‘600 una vera e propria bolla speculativa. Il 5 febbraio del 1637 esplose la cosiddetta “bolla dei tulipani“, il primo fenomeno speculativo registrato dalla storia del capitalismo.

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Ogni singolo bulbo veniva venduto a prezzi superiori ai 200 fiorini olandesi. Nel ’36 il tulipano divenne il quarto prodotto più esportato dei Paesi bassi dopo gin, aringhe e formaggio. Jean-Léon Gérôme, pittore e scultore francese, ritrae in un suo celebre dipinto, La Follia del Tulipano, il quadretto storico della bolla dei tulipani degli anni 40 del ‘600.

Il tulipano per crescere richiede terreni profondi e sabbiosi. Non ama i ristagni idrici e richiede concimazioni costanti a base di nitrato. è una pianta bulbosa e la sua propagazione avviene tramite i bulbilli alla sua base. Questa specie predilige il clima mite quindi attenzione a coltivarlo in esterno durante l’inverno.