Esiste una pratica che riconnette corpo e mente, si chiama Mindfulness, ovvero la consapevolezza di se stessi, e promette tanti benefici. Scopriamo in cosa consiste.
Esiste una pratica che riconnette corpo e mente, si chiama Mindfulness, ovvero la consapevolezza di se stessi, e promette tanti benefici. Scopriamo in cosa consiste. Si tratta di una disciplina sempre più diffusa, non lontana dal concetto buddista di meditazione per trascendere la realtà. Grazie alla meditazione, l’individuo si estrania dal mondo, si isola, chiudendosi in se stesso, e raggiunge uno stato di benessere. Diventa consapevole di sé, appunto, riuscendo a controllare emozioni, sofferenze e sentimenti negativi.
In ambito medico terapeutico, questa pratica ha ottenuto ottimi risultati, donando numerosi benefici alla persona. Gli studi sono ancora agli inizi, ma certamente promettono bene. La Mindfulness può essere sfruttata come terapia per alleviare dolori fisici e mentali in numerosi pazienti affetti da diverse patologie. Un’arma in più per la medicina. Ma che cos’è e come funziona questa meditazione?
Meditazione per alleviare dolori di mente e corpo: Mindfulness
Essere consapevoli di sé e del mondo presente è importante, specialmente se si è in una condizione di distacco. Non si giudica, si osserva soltanto, senza farsi coinvolgere. La sofferenza della realtà può essere superata grazie alla meditazione. Concentrarsi su se stessi è una sorta di illuminazione. Una volta che ci si è elevati, si scacciano via le sofferenze, i dolori e i pensieri negativi.
Come filosofia è una branca del buddismo, dove le emozioni sono tenute sotto controllo, e si pratica per comprendere la realtà circostante, senza intervenire, con distacco. Il fine della pratica è quello di comprendere la realtà, non giudicarla, e accettarla per quello che è. Criticare e giudicare tutto comporta invidie, rivalse, pensieri negativi, nevrosi e malessere.
Se non si giudica, ma si guarda tutto con distacco, i disagi spariscono e si vive meglio. Meditare ed essere consapevoli significa superare malesseri e disagi, gestendo meglio lo stress e i sentimenti. Mindfulness si rivela utilissima per gestire momenti di crisi, magari a seguito di traumi, incidenti, patologie, periodi di forte stress.
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È uno strumento utile che funziona come terapia per alleviare il dolore interiore e anche fisico. Le origini di questa disciplina sono molto antiche, derivate dal buddismo, appunto, ma solo di recente, nel 1979, è stata introdotta come alleata della medicina. Merito del biologo americano Jon Kabat Zinn, nel 1979 ha fondato il primo programma terapeutico per la riduzione dello stress, sfruttando appunto la Mindfulness.
Presto, la pratica si è diffusa in vari ospedali, per alleviare sofferenze mentali e dolori fisici nei pazienti affetti da malattie o che hanno subito traumi. Oggi, questo programma, sempre più ricco, è applicato in diverse situazioni. Si utilizza come terapia per:
- Alleviare le sofferenze di pazienti in ospedale
- Aiutare le persone affette da depressione
- Evitare la ricaduta nella dipendenza da alcool e droghe
- Per facilitare il travaglio prima del parto
- Sostenere pazienti con disordini alimentari e gestire meglio la fame
- Rilassare gli anziani nelle comunità
- Per migliorare il rapporto di coppia
L’obiettivo della mindfulness e come si pratica
L’obiettivo della Mindfulness è sempre lo stesso, ossia rilassare la mente e allontanare le emozioni negative. Per questo motivo si può applicare anche sul lavoro e nello studio scolastico. Chiunque può sfruttare il potere della meditazione per abbracciare uno stato di benessere. Si applica persino per aiutare i bambini in difficoltà, in età pediatrica. Applicare la terapia durante l’età evolutiva può essere molto utile per crescere bene i proprio figli.
Alcuni studi recenti hanno osservato numerosi effetti positivi sul carattere dei bambini. Tanti bimbi affetti da disturbi cognitivi e deficit di attenzione possono migliorare notevolmente se sottoposti a tale pratica. Ovviamente, in questo caso, la pratica viene facilitata attraverso tecniche più semplici da imparare. Inoltre, la Mindfulness comporta numerosi benefici anche durante la gravidanza.
È utile per allontanare dolore fisico e malumori dovuti a stress mentale. Ma è ottima anche per combattere i disturbi post parto. Secondo gli ultimi dati, le donne in gravidanza che hanno sfruttato la pratica della meditazione hanno ridotto ansia e depressione del 25%. Come si mette in pratica la Mindfullness? È semplice, bisogna stare seduti, comodi, magari su cuscini o tappetini. Occhi chiusi, respiri profondi. Bisogna ascoltare il proprio respiro, concentrarsi su di sé.
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La sessione dura da 10 minuti in su. Inizialmente risulta difficile estraniarsi dalla realtà circostante e non tutti riescono a concentrarsi, ma la pratica aiuta a migliorare giorno dopo giorno. Il programma intero elaborato da Kabat Zinn ha una durata di due mesi. Tuttavia, ognuno può praticarlo per quanto tempo desidera e in base alle proprie esigenze. In alcune città del mondo, si stanno diffondendo i Centri Mindfulness, dove fare terapia di gruppo o individuale, guidati ovviamente da istruttori.