Uno studio ha rivelato come la crema solare stia danneggiando le alghe del mare. Come possiamo evitare di rovinare l’ecosistema marino?
L’estate è alle porte ma già in tanti andranno al mare in primavera, non appena la giornate diventeranno più calde. Proteggersi dai raggi UV è fondamentale ma uno studio ha rivelato come la crema solare stia danneggiando le alghe del mare. In particolare, una specie importante per l’ecosistema marino, è davvero a rischio.
La compriamo ogni anno e ne scegliamo la protezione più adatta al nostro tipo di pelle. La protezione solare è infatti necessaria durante l’esposizione al sole per evitare scottature e danni più gravi. E’ noto infatti come l’esposizione ai raggi del sole, senza alcun tipo di protezione, possa aumentare il rischio di melanoma.
Se da un lato è necessario proteggersi, dall’altro però stiamo rovinando l’ecosistema. Uno studio infatti ha reso noto un dato a dir poco allarmante che bisognerebbe attenzionare. I prodotti utilizzati per filtrare i raggi solari sono pericolosi per l’ambiente marino. Ma cosa fare per evitare di peggiorare la situazione?
Pubblicato sul Marine Pollution Bulletin, lo studio di cui stiamo parlando ha dimostrato come i prodotti usati per proteggerci si riversino nel sistema marino e danneggiano le specie. A registrare maggiori danni sono soprattutto le alghe, note come steli della Poseidonia.
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La vegetazione del Mediterraneo quindi sarebbe in sofferenza e ciò dipenderebbe dalle abitudini scorrette da parte dei bagnanti. Stando a quanto dichiarato dai ricercatori, non è ancora possibile accertare in termini numerici gli effetti di queste cattive abitudine ma i danni potrebbero essere gravi. Le alghe potrebbero perdere la loro capacità di fotosintesi e produzione.
Una soluzione definitiva non è ancora stata scoperta ma, come sempre, ognuno può fare la differenza. Infatti, questo fenomeno non implica un invito a non proteggersi dal sole ma a farlo cercando di ridurre l’impatto sull’ambiente che ci circonda.
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Una pratica corretta e che tutti dovremmo quindi attuare è quella di spalmare la protezione sul corpo ed attendere almeno 30 minuti prima di tuffarsi in acqua. In questo modo, il prodotto sarà ben assorbito dalla pelle e non verrà rilasciato in mare. Proteggersi e rispettare l’ambiente è possibile.