Se sei un consumatore assiduo di pesce in scatola, ecco tutto ciò che c’è da sapere sul suo conto. Tra verità e falsi miti, scopriamolo insieme.
Considerato il salva pranzo per studenti universitari o lavoratori frenetici, il pesce in scatola è un prodotto che non manca mai all’interno delle nostre dispense. Per consumarlo consapevolmente però è importante conoscere proprietà, benefici ed anche i falsi miti che lo vedono protagonista.
Il pesce è un alimento fondamentale per il benessere dell’uomo. Inserito in tutte le diete dagli esperti del settore, può essere acquistato fresco, surgelato o, appunto, in scatola e a lunga conservazione. Le proprietà variano a seconda del modo in cui si presenta.
Ad esempio, i pesci grassi come salmone o sgombro, seppur grassi, non vanno eliminati dalla dieta. Questi infatti favoriscono l’assorbimento di vitamina A e D. Per quanto concerne quello fresco invece, va consumato in un lasso di tempo più breve per evitare che marcisca. La soluzione è proprio quello sott’olio ma fa bene alla salute?
Pesce in scatola, la verità sul suo conto
Economico, facile da reperire e valida alternativa quando in casa non è rimasto più nulla, il pesce sott’olio è protagonista di molte dicerie e falsi miti. Proprio questi infatti, lo descrivono come un prodotto poco salutare e, per molti, addirittura nocivo. Ma è così?
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Sono davvero molti i consumatori convinti che il prodotto a lunga conservazione faccia male alla salute. Il motivo sarebbe l’alta quantità di mercurio conservata nel pesce ma la verità è tutt’altra. Infatti, la quantità di mercurio nel pesce sott’olio è la stessa di quella presente in quello fresco che, addirittura, sarebbe inferiore alla massima consentita.
Ulteriore vantaggio di tale prodotto è proprio la presenza di selenio che aiuta a contrastare la pericolosità del mercurio. Dunque, quali sono i consigli utili sul suo conto? Innanzitutto non bisogna abusarne (proprio come tutti gli altri cibi). La dose settimanale è pari a due volte.
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Di fronte allo scaffale del supermercato, è consigliabile leggere sempre l’etichetta del prodotto e prediligere alimenti che provengono da zone vicine alla nostra. Infine, scegliendo il vasetto in vetro al posto dell’alluminio, è possibile vedere il prodotto e carpirne la qualità.