Possono essere letali per l’uomo. Ci sono dei motivi alla base di questa particolare reazione. Scopriamo di che si tratta e come evitare che capiti proprio a noi.
Il mondo degli animali è ricco di specie affascinanti e diverse fra loro. Ciascuna ha le proprie abitudini ed alcune reazioni fisiologiche al pericolo impostate nel DNA.
Oggi parliamo di una specie animale fondamentale per l’ambiente che svolge una funzione particolarmente preziosa. Vediamo di che specie si tratta e in che modo può diventare un pericolo per l’uomo.
La specie di cui andiamo a parlare appartiene alla famiglia delle Apidae. Parliamo di una famiglia di insetti, quella delle api. La funzione delle api è quella di assicurare l’equilibrio dell’ecosistema rappresentando un indicatore biologico naturale della qualità dell’ambiente.
Le api sono un genere di insetti “sociale” poichè la loro attività vitale è organizzata secondo nuclei cooperativi altamente organizzati. Generalemente questi insetti non rappresentano un pericolo per l’uomo, è il loro pungiglione tuttavia a determinare il grado di pericolosità per noi dell’animale.
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Il pungiglione è l’arma che la natura ha fornito in dotazione a questi piccoli insetti per assicurarne l’autodifesa. Soltanto gli esemplari femmina sono provvisti di pungiglione e quest’arma di difesa è tuttavia a doppio taglio. Il perchè è presto svelato. L’ape, dopo ver punto, muore.
Il pungiglione di quest’insetto è dotato di alcuni uncini che si attaccano alla pelle del mal capitato ma allo stesso tempo è direttamente attaccato all’apparato digerente dell’animale. Nell’atto di staccarsi e volare via, l’ape muore poichè viene distrutta parte dei suoi organi interni.
Se è vero che l’ape muore dopo aver punto, è vero anche che i muscoli attorno alle ghiandole velenifere del pungiglione continuano a contrarsi. In questo modo anche se l’insetto è passato a miglior vita, il pungiglione continuerà ad avvelenare la propria preda per del tempo ancora.
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La reazione dell’uomo alla puntura d’ape non è sempre catastrofica. Ci sono tuttavia delle persone particolarmente predisposte che possono sviluppare delle serie reazioni allergiche. Bruciore, rossore e dolore sono delle normali reazioni alla puntura.
Il componente principale del veleno d’ape è la Melittina, un peptide che ne costituisce il 50%. Se i sintomi dovuti alla puntura dovessero peggiorare e condurre allo shock anafilattico sarà bene apprestarsi all’ospedale più vicino. In questo caso sarete infatti in presenza di un’allergia specifica al veleno d’ape.