Cibi buoni ma pericolosi, gli alimenti che troviamo sugli scaffali dei supermercati ma che sono tossici: la lista nera è lunga e inaspettata.
Cibi buoni ma pericolosi, gli alimenti che troviamo sugli scaffali dei supermercati ma che sono tossici: la lista nera è lunga e inaspettata. Ad oggi, i cibi che troviamo sugli scaffali dei supermercati provengono da tutte le parti del mondo. È quindi nostra cura selezionare opportunamente i cibi che compriamo per capire cosa effettivamente stiamo acquistando e quali sono i rischi eventuali che potremmo correre.
Infatti, come ben sappiamo, le abitudini alimentari e la qualità del cibo che portiamo sulle nostre tavole, si riflettono sulla salute del nostro organismo. Per questo motivo, occorre prestare una particolare attenzione quando acquistiamo prodotti alimentari. I principali rischi che corriamo quando compriamo prodotti alimentari, sono legati in modo particolare ad eventuali sostanze tossiche, come pesticidi, che sono stati utilizzati in fase di produzione.
Cibi inquinati che fanno male alla salute: la lista di quelli pericolosi
Come accennato, è possibile trovare numerose tracce di pesticidi sugli alimenti che arrivano sulle nostre tavole. Bisogna considerare anche che, le normative applicate per l’utilizzo dei pesticidi nei paesi fuori dall’Europa, non sono rigorose allo stesso modo. Per cui, alcuni cibi che arrivano da altri paesi potrebbero contenere una quantità di sostanze tossiche più elevate rispetto ai prodotti provenienti dall’Unione Europea.
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Coldiretti, di recente, in occasione del XIX Forum internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, ha presentato un dossier con la lista nera dei cibi più pericolosi. Questa lista è stata stilata sulla base delle rilevazioni dell’ultimo rapporto del Sistema di Allerta Rapido Europeo (RASFF). Attraverso questo sistema, si registrano alcuni allarmi sui rischi alimentari legati principalmente a metalli pesanti, sostanze inquinanti microbiologiche, diossine, residui chimici e altre sostanze contaminanti molto pericolose.
La lista nera dei cibi contaminati sulle nostre tavole
Secondo Coldiretti, in Italia, su dieci allarmi alimentari totali, otto sono scattati a causa di prodotti alimentari provenienti da paesi al di fuori dell’Unione Europea. In ordine di pericolosità, i cibi più inquinati provengono dall’India, che è responsabile del 12% degli allarmi alimentari scattati in Europa. Seguono poi Turchia e Polonia. Ma quali sono i cibi sui quali bisogna prestare particolare attenzione?
Vediamo la lista di prodotti alimentari sulla base dell’elaborazione dei dati raccolti dal RASFF durante il 2021. Nella lista troviamo semi di sesamo provenienti dall’India, che contengono un’elevata quantità di ossido di etilene. Si segnala, per salmonella, la carne di pollo proveniente dalla Polonia, così come anche il pepe nero proveniente dal Brasile. Su frutta e verdura provenienti dalla Turchia si rintracciano contaminazioni di pesticidi più elevate rispetto a quanto supportato dall’Europa.
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Fichi secchi e pistacchi provenienti dalla Turchia, arachidi americane e arachidi argentine, figurano nella lista nera per una concentrazione elevata di aflatossine. Infine, le ostriche francesi, classificate come cibi su cui prestare attenzione per norovirus. Sulla base di queste informazioni è importante sottolineare che questi cibi non sono da considerare pericolo in assoluto, ma bisogna comunque fare particolare attenzione sulla provenienza nel momento in cui li acquistiamo.