C’è un modo davvero semplice per moltiplicare l’ortensia in vaso ed ottenere risultati incredibili. Scopriamo la tecnica giusta per l’operazione.
C’è un modo davvero semplice per moltiplicare l’ortensia in vaso e ottenere risultati incredibili. Scopriamo la tecnica giusta per l’operazione. Coltivare le ortensie in casa, direttamente in vaso, non è affatto difficile, basta seguire alcune accortezze per raggiungere gli obiettivi sperati. Per riempire terrazzi, balconi o giardini basta moltiplicare la pianta e inebriarsi della sua bellezza. Una ortensia fiorita è una meraviglia della natura, con i suoi fiori che crescono a grappoli e che presentano mille colorazioni differenti.
Colorare e profumare casa con questa pianta è facile, basta moltiplicarla per talea. Cosa significa e come si attua questa operazione? Vediamo i passaggi da rispettare per riempire casa di ortensie in breve tempo. Ah proposito, sapete perché la pianta si chiama così? Perché il suo scopritore, il naturalista francese Philibert Commerson, dedicò la scoperta alla sua amata Hortense Barrè. Una bella storia d’amore per un fiore stupendo, simbolo di armonia.
Come riempire casa di colore: basta moltiplicare l’ortensia
Una volta acquistata la prima ortensia, occorre piantarla in un vaso più capiente, in modo che le sue radici possano estendersi e rafforzarsi. Il vaso da scegliere deve avere almeno 40 cm di diametro. Al suo interno dobbiamo mettere argilla espansa, per evitare i ristagni idrici, o pomice naturale.
Ne bastano un paio di centimetri su fondo. Dunque, ora bisogna versare il terriccio. In base ai suoi nutrienti, l’ortensia cambierà colore. A proposito, per nutrire il terreno e rinvigorire la pianta possiamo utilizzare le bustine da tè, il video allegato mostra come fare. Questa pratica agisce sulle erbacce e contro i parassiti.
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Più il pH del terriccio è basso e più la pianta avrà colori scuri, un pH compreso tra 6 e 8 farà generare fiori di colore più chiaro. Una volta piantata l’ortensia, occorre irrigare abbondantemente. Solo la prima volta, dopodiché, le irrigazioni devono essere regolari ma mai eccessive, per evitare ristagni di acqua che fanno marcire le radici. Basta annaffiare una volta al giorno, preferibilmente al mattino presto. Attenzione però a non bagnare le foglie per evitare la comparsa di muffa bianca.
Per quanto riguarda la luminosità, bisogna posizionare il vaso all’ombra, evitando la luce diretta del sole. La concimazione si effettua durante l’inverno, quando la pianta è in letargo vegetativo. E dunque, arriviamo alla sua moltiplicazione per talea. Come agire? Bisogna munirsi di cesoie sterilizzate e tagliare uno stelo resistente, che abbia almeno tre nodi. Il taglio deve essere obliquo, alla fine della talea.
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In questo modo, il ramo reciso avrà modo di radicare prima. Togliamo le foglie più in basso sulla talea e poi riponiamo la talea in un bicchiere di acqua. L’acqua che deve essere di un paio di cm, e si deve cambiare ogni due giorni. Dopo un mese e mezzo circa spunteranno le prime radici. Non appena queste saranno forti, quindi dopo altri due mesi, possiamo piantare la talea nel terreno. In questo modo avremo una nuova piantina in vaso, la quale germoglierà e darà nuovi fiori meravigliosi. Un procedimento semplice, vero?