Tagliare gli steli dell’orchidea potrebbe essere una pratica controproducente, se non lo si sa fare la conseguenza potrebbe essere seria.
Tagliare gli steli dell’orchidea potrebbe essere una pratica controproducente, se non lo si sa fare la conseguenza potrebbe essere seria. In realtà, la potatura dell’orchidea è ancora oggi oggetto di discussone. Alcuni sono favorevoli, altri contrari. Tuttavia, esistono due tipi di steli: apicali e della fioritura.
Tagliare gli steli, però, è una questione delicata. Secondo molti, questi si devono tagliare sono nel caso in cui siano secchi. Per altri, invece, meglio non toccarli per niente. Come agire? Cosa occorre fare in questi casi? Diamo uno sguardo alle conseguenze di un’azione errata.
Tagliare o meno gli steli dell’orchidea: scelta sbagliata?
Tagliare o meno gli steli della pianta è una scelta personale, ma bisogna sapere cosa fare per evitare danni. Per i più esperti, bisogna tagliare lo steso solo quando questo è secco. In tal modo, la pianta ha un ostacolo in meno e cresce meglio. Esistono due tipi di stelo: gli steli apicali e gli steli fioriti. Sono due steli differenti. Il primo indica che la pianta sta morendo, anche se a sostituzione avremo nuove piantine.
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Il secondo indica giovani rametti che, mentre stanno germogliano, si seccano. Sono steli secondari, cioè nati da steli già recisi. Se per gli steli apicali non ci sono discussioni, cioè che vanno recisi appena diventano secchi, per quelli fioriti si è in dubbio. Tuttavia, le orchidee non sono tutte uguali, perciò dipende dalla varietà che si acquista. È sempre meglio conoscere la varietà che si possiede in casa, in modo tale da agire correttamente.
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Alcune varietà di orchidee hanno steli che fioriscono diverse volte, e che quindi non devono essere tagliate. Recidere questi steli condannerebbe a morte la pianta e la conseguenza sarebbe grave. È importante conoscere la pianta e documentarsi bene sulla varietà. Quando la si acquista, è sempre meglio chiedere delucidazioni al proprio fioraio. In questo modo si evita di commettere errori fondamentali che potrebbero impedire alla pianta di crescere vigorosa e in salute.
