Definita Uccello del Paradiso per la forma particolare del fiore, la Sterlizia è una pianta di rara bellezza: ecco una guida per curarla.
Definita Uccello del Paradiso per la forma particolare del fiore, la Sterlizia è una pianta di rara bellezza: ecco una guida per curarla. La Sterlizia, o Strelitzia, è una pianta davvero meravigliosa, i cui fiori hanno una forma incredibile che ricorda le ali di un uccello. Tra l’altro, questi presentano diverse sfumature di colore, per una bellezza mozzafiato.
Bellissima da coltivare sia in giardino che in vaso, è una elegante pianta ornamentale, perfetta per arricchire la casa. Originaria dell’Africa, la Strelitzia cresce fino a un metro di altezza e si allarga a cespuglio. Le radici sono folte e robuste, le foglie sono lunghe anche 40 centimetri e hanno una forma a punta. Come coltivare questa meravigliosa pianta? Ecco una pratica guida.
La guida per curare la Sterlizia, Uccello de Paradiso
I fiori della Sterlizia sono davvero affascinanti, sembrano piccoli uccelli arancioni dalle sfumature verdi e blu. Gli steli sono robusti e sostengono i tre grossi petali, inoltre c’è il frutto centrale arancione vivace, che si stende a ciuffo e che contiene piccoli semi neri. Di Sterlizia ne esistono diverse varietà, le più famose prendono il nome dalla Regina Carlotta d Meclemburbo-Strelitz, moglie di Re Giorgio III d’Inghilterra. La donna era appassionata di botanica e amava questa pianta.
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La Strelitzia fiorisce dalla fine dell’autunno all’inizio della primavera, ma solo dopo che ha compiuto 5 anni. Se la pianta non sboccia significa che c’è un problema di temperatura. Se fa troppo freddo o se l’aria è troppo secca impedisce alla pianta di fiorire. Tuttavia, a parte alcune accortezze, questa meravigliosa pianta si coltiva facilmente. Per prima cosa, bisogna coltivarla in ambienti a temperatura mite, tra i 15° e i 22°. Il gelo la uccide, e lo stesso il caldo intenso.
Deve essere riparata dai venti e dalle intemperie, e messa in ambienti luminosi e soleggiati. I terriccio deve essere umido e ben drenato. Piantarla in una zona della casa dove batte il sole è la soluzione migliore. Nei mesi freddi deve essere protetta con pacciamatura e teli. Se piantata in vaso, bisogna munirsi di una vaso capiente. Le sue radici sono profonde e spesse e devono avere spazio a sufficienza per estendersi.
Meglio mettere sul fondo del vaso dell’argilla espansa, per mantenere il terreno umido e drenato. Deve essere rinvasata durante i primi 5 anni di vita, fino a quando non produrrà i primi fiori. Si rinvasa sempre e solo in primavera. Le innaffiature devono essere abbondanti nei mesi freddi, ma poche durante l’estate, ossia nel suo periodo vegetativo. Per tutto l’autunno e inverno, il terriccio deve essere nutrito con fertilizzante liquido.
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Il concime deve essere a base di azoto, fosforo e potassio. Le potature non son necessarie, basta solo staccare le foglie più secche. La pianta si può moltiplicare per seme o per divisione dei cespi. Si mettono a dimora in primavera e a una distanza di un metro l’una dall’altra. Afidi, ragni rossi e cocciniglie potrebbe infestarla, perciò meglio trattare le foglie con un pesticida naturale. Se le foglie non si stendono bene, ma restano arrotolate, ci son problemi di luce o di temperatura.