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Aglio, l’antibiotico naturale più potente che c’è. Coltivazione, raccolta, curiosità

Aglio, l’antibiotico naturale più potente che c’è. Coltivazione, raccolta, curiosità su un alimento che non deve mancare mai in casa. 

aglio fresco – Pixabay

Tra gli alimenti che non possono mancare assolutamente sulla nostra tavola vi è lui, l‘aglio che col suo odore – non sempre gradito – regala ai piatti quel gusto particolare tale da renderlo unico. Ma non è solo sapore, l’aglio deve rimanere in casa per tanti motivi perché contiene talmente tanti nutritivi da essere un alimento veramente completo; ci riferiamo agli enzimi, vitamine A, B1, B2, PP, C nonché sali minerali e oligoelementi.

E poi cosa dire delle sue numerose proprietà? Alcuni sono ancora più importanti degli altri come ad esempio il suo essere antidiabetico, antispasmodico, stimolante e tonico. In realtà elencarle tutte è veramente difficile, se non impossibile. Come fare quindi per averlo in casa fresco? Ecco alcune regole da seguire.

Aglio home made, la coltivazione che non ti aspetti: provare per credere

coltivazione aglio casa – Pixabay

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Dopo aver offerto una panoramica essenziale su ciò che concerne questo prezioso alimento, non resta che comprendere come poterlo coltivare in casa, non aver timore perché è davvero semplice ed intuitivo, occorre solamente seguire queste chicche utili per l’ottima riuscita. Preliminare a tal punto la preparazione del terreno e renderlo propenso per l’aglio, si consiglia una vanga che sia profonda tra i 25 ed i 30 cm. Segue la fase del fertilizzante con azoto, fosforo e potassio (per assicurare una distribuzione uniforme, si consiglia di usare il rastrello).

Rispettare sempre la rotazione delle colture, l’aglio a tal proposito è triennale quindi non si deve coltivare l’aglio sullo stesso terreno più di una volta ogni tre anni. A questo punto è tempo di scegliere gli spicchi più sodi per essere interrati a 4- 5 cm, distanziandoli fra loro per un 15 cm, mentre le file devono essere distanti 30 cm. 

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Si consiglia di coltivare l’aglio nel periodo che va tra ottobre e novembre o febbraio e marzo. Durante la fase di crescita dell’aglio è doveroso zappare e rimuovere tutte quelle erbacce che possono insinuarsi e poi fertilizzare ad aprile con concime azotato. Se ci troviamo in territori particolarmente asciutti con poche piogge, si consiglia di annaffiare il terreno ma bisogna prestare la dovuta attenzione, evitare i ristagni: si potrebbe compromettere l’intera coltivazione. 

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.