Spesa di maggio. Tutto quello che devi sapere per portare a casa i frutti di stagione in una selezione unica.
Nel fare la spesa è sempre meglio optare per i frutti prodotti dalla terra coerentemente con la loro stagione. Il perchè è presto svelato. Il sistema di produzione agricolo per stare al passo con le filiere dell’industria capitalistica ha dovuto ricorrere a stratagemmi poco naturali.
Molti degli alimenti presenti al supermercato provengono da monoculture la cui produttività è sostenuta da fertilizzanti e diserbanti chimici. Non tutti i frutti e non tutte le verdure sono prodotti dalla terra nella medesima stagione. Vediamo allora cosa porta naturalmente a frutto nei raccolti il mese di maggio.
Spesa di maggio: cosa regala la natura?
Ogm e additivi chimici cercano di garantire la produzione a largo spettro di tutti i beni alimentari andando ad inquinare la terra e a scardinare gli equilibri biologici dei raccolti. Vediamo quali ortaggi rientrano nei naturali prodotti della terra di maggio. Le fave rientrano fra questi. Cibo abitualmente consumato nella festività del primo maggio, viene spesso accompagnato con del formaggio.
Anche piselli, asparagi, rucola e spinaci seguono alla classifica. I pomodori a maggio tornano a colorare le nostre insalate ed insaporire i nostri piatti assieme ai ravanelli. Nell’orto troviamo poi bietole, capperi, carciofi, carote, cavolfiori, cetrioli, cicoria e cipolle.
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Fra i tuberi troviamo invece le famose patate novelle. Queste vengono estratte prima ancora di aver completato la maturazione per il tipico sapore dolce. Ma passiamo alla frutta. I frutti tipici del mese di maggio contengono un alto livello di vitamina C. Fra questi non a caso rientrano arance e kiwi.
Tipiche di questo mese sono poi le fragole, difficili da incontrare in altri mesi dell’anno e già presenti verso fine aprile. Seguono poi albicocche e ciliegie. Fra i frutti tipici di maggio rientrano anche pere, pesche, banane, lamponi, mele, nespole e pompelmi.
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Le temperature miti consentono di dedicarsi alla raccolta di frutti e ortaggi ma anche alla semina. In particolare maggio è il mese prefetto per seminare angurie, lattuga, meloni, melanzane, peperoncini, peperoni, sedano, rucola e zucchine. Cercate di favorire sempre il mercato biologico e la spesa sostenibile. Il cambiamento dei sistemi di produzione è possibile anche attraverso il cambiamento radicale della domanda di mercato e, quindi, dei consumi.