E’ arrivato il momento anche di sistemare i propri balconi. Ecco la guida alle 10 piante che daranno tocco in più di colore al vostro esterno.
La bella stagione è oramai arrivata e le giornate si allungano. Chi ha la fortuna di avere un balcone o un terrazzo è già alla ricerca di piante e fiori da coltivare per rendere il proprio esterno unico e colorabto.
Ecco allora una piccola guida per coltivare il proprio terrazzo con 10 varietà di piante primaverili che renderanno casa vostra un piccolo giardino dell’Eden. E allora non perdete tempo e perdete tempo e iniziamo a piantare.
Fiori primaverili che necessitano di poche cure
I fiori primaverili sono molto facili da piantare e coltivare. Questi non hanno bisogno di particolari attenzioni e, soprattutto, di grandi spazi. Sarà necessaria solamente una giusta esposizione al sole, la corretta dose d’acqua e il terreno ideale. Vediamo ora le 10 piante primaverili alla portata di tutti che renderanno il vostro terrazzo, o giardino, unico.
Gerani – Senza ombra di dubbio sono tra le piante più facili da coltivare, purché venga pianta in una zona ben ventilata e con una buona esposizione al sole. Anche il terriccio è importante: il migliore per questa pianta è composto da un mix di torba bionda, da quella bruna e argilla. Per quanto inerente invece l’acqua bisogna evitare assolutamente l’eccesso idrico e i ristagni. Se decidete di coltivarla in vaso bisogna avere una particolare accortezza: il contenitore deve avere un diametro di 16-18 cm fino ai 35 cm. Ma questo solo per le piante più grandi. Per il geranio edera e le varietà pendenti è consigliabile utilizzare cassette profonde 18-20 cm, distanziate tra loro di circa 20 cm. Un altro accorgimento: se decidete di utilizzare vasi appesi, mettete solo una pianta per contenitore.
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Primule – Sono il fiore simbolo della primavera. Quelli che fanno capolino dopo l’inverno con tanti petali colorati ma delicati. Ma pure per questa pianta le cure sono minime. Le primule, sia che decidiate di coltivarle in vaso o in terra, necessitano una zona riparata dal vento e a mezz’ombra. L’acqua deve essere data in modo regolare assicurandosi che il terreno, tra un’innaffiatura e l’altra, sia ben asciutto. Per una resa migliore assicuratevi che il terreno sia ricchissimo di Humus. Prima di piantare le primule, magari concimatelo precedentemente con il compost. In questo modo avrete delle fioriture bellissime.
Tulipani – Senza ombra di dubbio sono una delle piante più diffuse nei giardini per via della propria resilienza, a scapito di un ciclo vegetativo molto breve con i bulbi, che però possono sopravvivere per generazioni. Esistono 150 varietà ed è impossibile che non ne troviate una per i vostri gusti. Se volete coltivarli in vaso, assicuratevi che il luogo sia ben arieggiato e a mezz’ombra. Ma soprattutto puntate le varietà botaniche precoci, ovvero quelle con gli steli più corti. Se invece decidete di coltivarli in terra, il terreno dovrà essere fresco, ricco e ben drenato. Per quanto riguarda invece l’acqua, i tulipani devono essere innaffiati ogni 3 giorni.
Begonie – Una delle piante che fiorisce per un lunghissimo periodo: dalla primavera fino a tutta l’estate. I bulbi generano foglie verde lucide e molto carnose. Se volete piantarle in vaso è preferibile piantale già a febbraio in un luogo coperto e riparato, ma se potete piantarle in piena terra è meglio aspettare la metà di aprile. Il terreno, che deve essere ben drenato, deve essere in una zona semi ombreggiata. Il motivo? Questa pianta teme tantissimo il sole. Per quanto riguarda l’acqua, la begonia va innaffiata abbondantemente senza però creare ristagni d’acqua.
Crochi – Esistono due varietà di questa fiore a bulbo: autunnali e primaverili. Come riconoscono? Dal colore: dal giallo oro, al bianco, al blu al malva. La pianta cresce fino a 20 cm e il fiore che ne esce ha una bellissima forma a calice. I Crochi non temono la luce diretta del sole, ma invece può risultare devastante un’eccessiva ventilazione e, soprattutto, gli sbalzi termici. Il terreno ideale, deve essere sempre ben drenato e non troppo umido, è composto da un mix di torba, terriccio e sabbia. L’acqua? Scarsa anche in estate, peculiarità che permette a questa pianta di sopravvivere anche in casa.
Begonie surfinie – Nata dall’incrocio tra la Petunia nyctaginiflora e la Petunia violacea, questa pianta dai colori allegri (bianco, rosa, rosso porpora e blu è a tutti gli effetti un ibrido. Le begonia surfinie si possono possono coltivare indifferentemente in vaso e in fioriera con pochissime attenzioni. La prima riguarda la posizione dei vasi: lontanissima dal vento. Mentre la seconda riguarda il concime: andrà infatti nutrita con del concime liquido ogni 20 giorni per prolungarne la vita.
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Fresia – Una pianta molto profumata e dalla forma di trombetta dai molti colori figli delle varietà ibride. Il terreno, soffice e molto drenato, può essere anche il classico terriccio universale a condizione però che venga mischiato con la sabbia. L’acqua deve dare ogni 4-5 giorni quando la terra è asciutta.
Lavanda – Una pianta iconica che trasformerà il vostro angolo verde nel sud della Provenza. La coltivazione può avvenire per talea (con steli di almeno 10 cm) o per seme a inizio della primavera, quando il clima è più mite. Per questa pianta c’è un presupposto fondamentale: bisogna avere lo spazio idoneo sufficientemente soleggiato, ventilato, non umido e soprattutto lontano da altre piante che potrebbero limitarne lo sviluppo. La lavanda ha bisogno di moltissima luce per crescere rigogliosa, ma soprattutto di un terreno, ben drenato, che eviti la formazione dei ristagni. L’acqua deve essere regolare e mai abbondante così da evitare il ristagno.
Narcisi – Il Narcissus Poeticus o fiore di maggio è perfetto per la coltivazione primaverile. I narcisi, che in Italia crescono spontaneamente nella zone prealpine e appenniniche, sono di colore bianco e hanno un profumo molto delicato. Per coltivarli in casa si può piantare il bulbo sia in vaso che in terra. Il narciso predilige le zone fresche e ombreggiate con tanta umidità. Se non doveste avere una zona del genere non preoccupatevi perché i narcisi si adattano benissimo anche a quei luoghi a pieno sole, a condizione che vengano innaffiate molto e spesso.
Margherita – Il fiore simbolo della Primavera che può essere coltivato in campo, in giardino e anche in vaso. Il periodo migliore per piantare i semi di margherita, in vasi profondi e con un fondo argilloso, è quello di metà marzo. Durante la crescita è consigliato provvedere procedere al rinvaso in contenitore più grandi per permettere alla pianta uno sviluppo migliore. Le margherite preferiscono la luce diretta per buona parte del giorno, ma se volete coltivare in balcone è meglio una zona di mezz’ombra non troppo ventilata.