Concima le rose in modo naturale, la tecnica innovativa che non prevede intrugli inquinanti

Nonostante sembrino delle piante resistenti, le rose sono molto fragili. Per aiutarle segui questi piccoli trucchetti per concimarle ad hoc.

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Rose (Foto di Jill Wellington – Pixabay)

Tutti amano le rose. I fiori, per eccellenza, degli innamorati. Ma in pochi sanno che, nonostante abbiano un ciclo vitale lungo, sono molto fragili, soprattutto se dovessero essere curate in modo erroneo. Il modo migliore per prenderci cura delle rose è concimarle nel modo e nel momento migliore.

Il concime contribuisce al fabbisogno nutrizionale delle rose proteggendole dai possibili attacchi di parassiti e insetti. Inoltre dona forza per il periodo invernale e quello estivo. Senza dimenticare che il fertilizzante dona permette di avere un’ambiente ideale così che la pianta possa seguire il ciclo vitale della sua fioritura, alternando momenti di riposo a quelli delle sua bellissima fioritura.

Rose, quando e come concimarle in modo naturale

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Rosa (Foto di Josch13 -Pixabay)

Di norma il momento migliore per concimarle le rose, salvo condizioni metereologiche impervie e un inverno più lungo, è tra fine febbraio e inizio marzo. Ovvero in primavera. In questo periodo infatti inizia una nuova fase di crescita e di germogliatura delle foglie. E per questo, in questo specifico momento, la rosa necessita di tutto l’aiuto possibile.

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Il calendario per concimare però, come detto, non è una certezza. Ma nessuna paura, c’è un piccolo trucco per capire quando intervenire. Infatti, osservando lo sviluppo della pianta si può scoprire il momento idoneo in cui concimare: non appena noteremo lo sviluppo della piante e scorgeremo le prime foglioline sarà il momento in cui intervenire e rinforzare il suo sistema nutrizionale che faciliterà il processo di germinazione. Servirà poi una seconda concimazione a fine maggio o inizio giugno. In estate le rose non fioriscono, ma si riposano e necessitano di ulteriore forza contro il caldo.

Ma iniziamo ad analizzare di cosa serve alle rose: potassio, ferro, fosforo, azoto e manganese. Tutti elementi che difficilmente troveremo in un unico concime. Per questo motivo è sempre meglio integrali con prodotti naturali o, addirittura, sostituirli.

Per dare il fabbisogno di potassio possiamo interrare delle bucce di banana, tagliata a pezzi, o un macerato di felci. In questo modo la pianta aumenterà la resistenza agli sbalzi di temperatura, l’idratazione e l’assorbimento di altri elementi.

Il ferro si può integrare comprando dal fiorista del sangue di bue. In questo modo la pianta potrà compiere una fotosintesi in modo più semplice, senza troppe fatiche.

Il latte, anche scaduto, colma la mancanza di fosforo. Quest’elemento è un elemento fondamentale per lo sviluppo della pianta visto che interagisce con tutte le funzioni metaboliche della rosa.

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Le piante, a modo loro, parlano. E naturalmente lo fa anche la rosa. Se foglie dovessero cadere o ingiallire è un segno di mancanza di azoto. Per colmare questa mancanza si può concimare il terreno con guano o letame.

L’ultimo elemento è il manganese che risulta fondamentale per la clorofilla. Si tratta di un ingrediente che non può mancare per non debilitare la pianta. Per aumentare questo componente basta diluire nell’acqua con dei macerati di ortica e spruzzarla sul terreno.