Impianto fotovoltaico galleggiante: ecco la nuova frontiera delle energie rinnovabili. Adesso la novità eccezionale che tutti dovremmo emulare
Il fotovoltaico costituisce il futuro, questo è ormai chiaro. Gli impianti che riescono a produrre energia grazie al sole non sono solo più innovativi ma necessari per permettere di allontanarci una volta per tutte dalle energie fossili.
L’emergenza del momento ce lo ha palesato in modo chiaro ed urgente. La strada per il futuro deve essere diversa e adesso è il momento di cambiare direzione. Il fotovoltaico ci ha dimostrato che è possibile e non solo con classici impianti sui tetti o quelli più “moderni” da balcone.
Adesso si aggiunge una novità eccezionale dalla quale tutti dovremmo prendere esempio. È il fotovoltaico galleggiante: è ormai realtà e neppure tanto lontano da noi. Ecco tutti i dettagli del progetto.
Impianto fotovoltaico galleggiante: tutto sul nuovo progetto
12mila pannelli solari in grado di dare elettricità a 1500 famiglie o per produrre un terzo del fabbisogno di due città. È quello che sta per diventare realtà in Portogallo dove a breve verrà inaugurato l’impianto fotovoltaico galleggiante più grande d’Europa.
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Si chiama l’Alqueva Floating Photovoltaic il progetto che si sta portando a termine e che sarà messo in funzione nel mese di luglio nel bacino della diga idroelettrica Alqueva, nel Sud Est del Paese. Siamo a pochi chilometri di distanza dalla Spagna, nel più grande lago artificiale dell’Europa occidentale che si appresta ad arrivare ad un altro primato.
Lo ha reso noto l’agenzia internazionale Reuters che ha spiegato come il Portogallo con questo progetto abbia dato un’accelerata significativa verso una indipendenza energetica staccandosi sempre di più dai combustibili fossili.
I pannelli solari sono installati su dei pontoni, galleggiano, sono super efficaci ma dal costo contenuto, soprattutto se installati nei bacini artificiali costruiti per la produzione di elettricità. L’energia che si produce in più nei giorni di sole, infatti, viene usata per portare l’acqua nel lago ed immagazzinata per usarla nei giorni e nei periodi più uggiosi nei quali c’è meno sole.
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Questo del Portogallo non è il primo impianto realizzato. Ce ne sono già alcuni in Cina ed in California. Ma per il Paese i lavori non sono finiti. Si sta già pensando di ampliare il progetto e di costruite un secondo parco galleggiante nella diga per arrivare a diventare entro il 2030 al 100% ecologici.
“Questo progetto è un chiaro esempio di creazione di valore attraverso l’ibridazione di tecnologie rinnovabili e l’ottimizzazione della connessione alla rete” ha spiegato Miguel Patena, direttore del gruppo Edp e responsabile del progetto con il fotovoltaico galleggiante.
