Prato in primavera, quali sono le cure adatte per renderlo folto e verdeggiante e goderti in men che non si dica i frutti del tuo lavoro.
Curare il prato è un’esigenza che emerge con maggior prepotenza soprattutto in questo periodo dell’anno e non è affatto difficile capire perché. Dopo la stagione invernale appena conclusa, certamente il prato non è rimasto indifferenze alle basse temperature ed al clima rigido, quali vento, abbondanti piogge e tutto ciò che ne consegue.
Ecco perché ora più che mai bisogna prendere in pugno la situazione e far sì che il nostro giardino venga potenziato e privato da tutti i punti carenti. Ma come? Ecco l’occorrente necessario per iniziare questa straordinaria impresa: sicuramente molti di questi saranno già in tuo possesso.
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Le esigenze del proprio prato sono quelle di valutare l’irrigazione ed i difetti emersi nel corso dell’inverno. Se la stagione fredda non ha visto un’elevata presenza di acqua a causa delle scarse piogge, è opportuno procedere ad una sana irrigazione ovviamente tenendo conto delle esigenze delle piante presenti in giardino.
Per procedere ad un’irrigazione necessaria e costante nel tempo, bisogna avvalersi di apparecchi che garantiscono questa omogeneità. Per questo motivo in commercio esistono tantissimi strumenti ad hoc come ad esempio da un lato il classico tubo dalla lunghezza più o meno varia a seconda delle esigenze che ci agevola nell’irrigazione manuale. Oppure quelli automatici, già presenti sul prato e che una volta azionati riescono a dare acqua all’appezzamento di terreno.
Altra esigenza è quella di valutare lo stato del terreno perché il maltempo può averlo rovinato. E quindi valutare come in alcune zone vi siano delle imperfezioni. In quel caso spesso emerge l’esigenza di recuperarlo coltivandolo ex novo. A tal proposito è opportuno ricordare come il -mangime richiesto differisce per ogni stagione.
Una volta che abbiamo eseguito tutti i lavori di recupero del manto erboso, dobbiamo mettere in sicurezza il prato per fare in modo che si mantenga sano, forte e bello tutto l’anno.
Nel Metodo Bestprato, “mettere in sicurezza il prato” significa evitare la mancanza di nutrimenti e proteggere il manto erboso dalle malattie fungine.
Questo è il minimo sindacabile, sarebbe veramente una beffa che dopo aver fatto tutti i lavori di recupero il prato tornasse a rovinarsi! Se vuoi imparare a concimare e proteggere il tuo prato, è disponibile il nostro Programma di Nutrizione&Protezione che puoi consultare liberamente qui.
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Ad esempio in primavera si richiede il concime con alta percentuale di azoto in modo da recuperare il terreno e risvegliarlo dopo l’inverno. In estate ed in autunno invece è meglio se presenti un’elevata quantità di potassio in modo da difendere il terreno dallo stress dell’estate – il caldo torrido – e quelli dell’autunno come la riduzione della luminosità.