Ciclamino: puoi moltiplicarlo a costo zero come vuoi e quando vuoi. Ti basta fare così

Il ciclamino si può riprodurre e sviluppare senza troppe complicazioni. A cosa fare attenzione e quali sono gli errori?

ciclamino come vuoi consigli
(suju-foto – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il ciclamino come vuoi per farlo moltiplicare in vista della primavera si può ottenere con alcuni semplici accorgimenti. Il primo è non buttare la pianta precedente ma usarla come base per le nuove piantine. Il ciclamino ha 20 varietà, quindi è importante capire di quale varietà si tratta per non sbagliare. Questo è un errore comune a molte persone. Infatti, si tende a pensare che il ciclamino sia tutto uguale, ma non è vero. Ogni varietà merita le sue attenzioni.

In generale, si possono distinguere due macro-varietà di base. La prima è il cyclamen persicus, il ciclamino comune per i non addetti ai lavori. Il secondo è il cyclamen coum, ovvero quello dei boschi, quindi selvatico.

Ciclamino come vuoi, a cosa fare attenzione

ciclamino come vuoi attenzione
(jggrz – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Prima di iniziare per ottenere il ciclamino come vuoi, serve trovare un metodo infallibile per l’espansione della pianta. Si può scegliere di utilizzare i semi, piantandoli in punti diversi del giardino, oppure di usare le talee. Il segreto è rivolgersi a un vivaio, perchè può consigliare qual è la strategia migliore in base alla varietà scelta. Parlando in generale, i ciclamini tradizionali o comuni si riproducono meglio usando i semi, mentre quelli selvatici prediligono le talee.

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Per poter ottenere il massimo dai semi, un errore comune è quello di toglierli dalla pianta e inserirli direttamente nel terreno. Invece, è importante prendere i semi dalla pianta e tenerli per 24 ore in ammollo in una bacinella di acqua demineralizzata a temperatura ambiente. Il giorno dopo il seme si pianta con il terriccio universale in un vaso e il fiore spunterà alla prossima stagione utile.

Per la talea, invece, l’errore comune è usare un gambo spezzato. Invece, si devono ripulire e usare i bulbi. Si dividono per il numero di piante che si vuole ottenere e si segue la linea del bulbo quando lo si taglia.

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Si mette un bulbo in un vaso, ben separato dagli altri. Ognuno deve avere il suo vaso. Infine, non si deve innaffiare – questo è un altro errore frequente. Attenzione alle basse temperature. Se fa troppo freddo, conviene mettere la pianta all’interno.

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