Il ciclamino si può riprodurre e sviluppare senza troppe complicazioni. A cosa fare attenzione e quali sono gli errori?
Il ciclamino come vuoi per farlo moltiplicare in vista della primavera si può ottenere con alcuni semplici accorgimenti. Il primo è non buttare la pianta precedente ma usarla come base per le nuove piantine. Il ciclamino ha 20 varietà, quindi è importante capire di quale varietà si tratta per non sbagliare. Questo è un errore comune a molte persone. Infatti, si tende a pensare che il ciclamino sia tutto uguale, ma non è vero. Ogni varietà merita le sue attenzioni.
In generale, si possono distinguere due macro-varietà di base. La prima è il cyclamen persicus, il ciclamino comune per i non addetti ai lavori. Il secondo è il cyclamen coum, ovvero quello dei boschi, quindi selvatico.
Prima di iniziare per ottenere il ciclamino come vuoi, serve trovare un metodo infallibile per l’espansione della pianta. Si può scegliere di utilizzare i semi, piantandoli in punti diversi del giardino, oppure di usare le talee. Il segreto è rivolgersi a un vivaio, perchè può consigliare qual è la strategia migliore in base alla varietà scelta. Parlando in generale, i ciclamini tradizionali o comuni si riproducono meglio usando i semi, mentre quelli selvatici prediligono le talee.
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Per poter ottenere il massimo dai semi, un errore comune è quello di toglierli dalla pianta e inserirli direttamente nel terreno. Invece, è importante prendere i semi dalla pianta e tenerli per 24 ore in ammollo in una bacinella di acqua demineralizzata a temperatura ambiente. Il giorno dopo il seme si pianta con il terriccio universale in un vaso e il fiore spunterà alla prossima stagione utile.
Per la talea, invece, l’errore comune è usare un gambo spezzato. Invece, si devono ripulire e usare i bulbi. Si dividono per il numero di piante che si vuole ottenere e si segue la linea del bulbo quando lo si taglia.
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Si mette un bulbo in un vaso, ben separato dagli altri. Ognuno deve avere il suo vaso. Infine, non si deve innaffiare – questo è un altro errore frequente. Attenzione alle basse temperature. Se fa troppo freddo, conviene mettere la pianta all’interno.