Girasoli: le 4 cose che non sconoscevi sul suo conto. Significato, coltivazione e tanto altro che ti farà amare questo incredibile fiore ancora di più.
Con il loro giallo vibrante sono tra i fiori che più mettono allegria, eppure ti sorprenderà quando conoscerai la storia del girasole che proviene dall’antica Grecia, un aneddoto ricco di fascino e che lascerà forse con l’amaro in bocca. Il girasole è uno dei fiori amati e tanto apprezzati, i campi di girasole sono un vero spettacolo ad occhi aperti. Una bellezza che la si può vivere anche in casa, seppur a dimensioni ridotte.
Il girasole infatti permette di essere coltivato anche in casa: una pianta che non richiede cure particolari ma che tuttavia seguendo questi suggerimenti potrai avere il girasole bello e vibrante a km 0. Per queste ragioni quindi è opportuno che tu sappia tutto ciò che concerne la coltivazione di questo splendido fiore.
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Se vuoi coltivare in casa il girasole devi sapere che amando ovviamente la bella temperatura dev’essere coltivato in primavera, in modo per dare il meglio di sé nei mesi successivi. L’inverno d’altro canto è una minaccia per questa splendida pianta tanto da non riuscire a sopravvivere. Coltivarlo è semplice: occorre un vaso dalle dimensioni che sceglierai tu partendo dal presupposto che più spazio avrà il girasole e maggiormente crescerà.
Si inizia con uno strato di argilla espansa per favorire il drenaggio naturale, uno strato di materiale organico – si consiglia la buccia di banana a pezzi per l’elevata quantità di potassio – e del terriccio per le piante fiorite. Con l’ausilio di uno spiedino praticare dei fori nel terriccio ad una distanza di almeno sei centimetri l’uno dall’altro e versare i semi per la coltivazione. Aggiungere un altro strato di terriccio fino a pochi centimetri dal bordo del vaso.
Adesso è tutto pronto, occorre capire dove esporlo per la crescita: certamente la pianta necessita dei raggi solari, i primi germogli si noteranno subito, dopo 2-3 settimane. Quando il fiore cresce, evitare certamente le zone ventose. Per quanto riguarda l’irrigazione, si consiglia di procedere almeno una volta ogni 2-3 giorni, occhio sempre ai ristagni perché possono compromettere la salute della pianta.
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La storia del girasole proviene dall’Antica Grecia: la ninfa Clizia ammaliata dal fascino di Apollo lo seguiva tutto il giorno con lo sguardo mentre la divinità vagava per il cielo e conduceva il suo carro di fuoco. Il Dio Sole dopo aver ricambiato in un primo momento le sue attenzioni, la abbandona. La ninfa allora continuò a guardarlo da un campo tutto il giorno per tutti i giorni fin quando le sue gambe non divennero radici e si trasformò in girasole. Ecco perché oggi il fiore è simbolo di perseveranza in amore.