Cactus Day: è ora di fare il punto sulle notizie riguardo a questa pianta che vive in ambienti ostili da sempre.
Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature Plants il 60% delle specie di cactus attualmente esistenti nel mondo potrebbero estinguersi entro il 2050. La causa del fenomeno sarebbe nei cambiamenti climatici e nella scarsa capacità di adattamento rapido di queste piante.
Infatti, il Cactus Day fa il punto sulle notizie in merito a questa pianta tipica delle zone desertiche. Proprio in questo contesto arriva l’allarmante notizia che il cactus ha una grande capacità di adattamento, ma solo se ha tutto il tempo per farlo. Da qui nasce l’esigenza di intervenire subito per salvarlo.
Perché i cambiamenti climatici sono così pericolosi per i cactus? A questa domanda hanno risposto gli scienziati dell‘Arizona, che hanno monitorato gli effetti di un repentino cambiamento di temperatura e non solo, imitando quanto già sta avvenendo con la crisi climatica, attaverso proiezioni mirate. Il risultato è stato impietoso. Su 408 specie esaminate, il 60% non ha superato il 2050. L’unica specie che non ha subìto particolari contraccolpi e la varietà Xique-Xique del Brasile.
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Questa pianta ha dei gambi molto lunghi rispetto alle altre varietà e protendono più verso il basso. Le spine sono molte di più rispetto alle varietà che si conoscono e quindi aumenta la loro capacità di resistere a qualsiasi condizione avversa.
In più. il clima brasiliano è da sempre soggetto a continui cambiamenti, anche in condizioni normali. Basti pensare alle stagioni di piogge intense che si contrappongono a momenti di siccità. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui questa pianta potrebbe resistere più a lungo rispetto alle altre.
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La Xique-Xique è un cactus bellissimo, ma sarebbe davvero una perdita per la biodiversità del mondo se fosse l’unica pianta di cactus presente sul Pianeta. La ricerca potrà essere utile per trovare una soluzione, ma per ora è un altro segnale dei danni del riscaldamento globale.