Molto spesso, nel sonno, i cani si agitano e muovono freneticamente le zampe come se corressero: la scienza ha scoperto la verità e ci dice il perché.
Molto spesso, nel sonno, i cani si agitano e muovono freneticamente le zampe come se corressero: la scienza ha scoperto la verità e ci dice il perché. A volte ci spaventiamo, altre ci ridiamo su, ma gli spasmi del nostro cane, quando dorme, sono del tutto normali. Sta soltanto sognando. Ora la scienza interviene per spiegare questo strano comportamento, che poi non è molto diverso dal nostro.
Quando si dorme, il cervello rimane in funzione, anzi, è proprio in questo momento che spinge al massimo le sue doti. L’abitudine di muoversi nel sonno, di fare scatti, guaiti, e di muovere velocemente le gambe, è molto comune tra i cani, e ora non è più un mistero. I cani dormono diverse volte al giorno, sonnecchiando in più occasioni, alternando numerose fasi di sonno/veglia. Questi cicli sono determinati da movimenti involontari, chiamati mioclonie. Che cosa sono?
Gli spasmi durante il sonno, perché i cani corrono
Le mioclonie sono contrazioni muscolari che avvengono a partire dalla prima fase del sonno e che poi si ripetono per tutta la sua durata in modo alternato. Tuttavia, queste contrazioni raggiungono il loro apice durante la fase REM, più profonda. È qui che avviene il fenomeno che conosciamo come sogno. I ricercatori della Washington State University concentrano le loro ricerche proprio sui sogni dei cani. Spiegano che non si tratta solo di attività onirica, di memoria reale.
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Nel 2017, ad esempio, fu pubblicato uno studio approfondito sulla testata scientifica Nature, sui sogni dei cani. Sono sogni legati alla memoria e all’apprendimento. I cani, attraverso il sonno, rafforzerebbero i loro ricordi, rivivendo la propria giornata dall’inizio alla fine. Se un cane, durante il giorno, ha corso, magari è stato portato al parco e ha giocato con altri cani, è probabile che lo stesso giorno sogni di correre e di giocare. Significa che si agiterà più del solito, ma è tutto normale.
Ma i ricercatori danno anche un’altra spiegazione in merito a queste contrazioni muscolari, legata a delle lesioni al tronco cerebrale. Gli animali colpiti in questa zona, chiamata ponte, avrebbero un sonno più agitato, dunque si muoverebbero di più, sia cani che gatti. Il ponte, invece, dovrebbe inibire ogni tipo di movimento durante il sonno, ma quando questo non è sano ed è lesionato, provocherebbe il movimento agitato.
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Questa teoria affonda le radici da studi condotti a partire dagli anni 70, mai del tutto stabiliti definitivamente. Ma di certo è una possibile spiegazione. Tuttavia, è più verosimile, e anche più romantica, l’idea dei sogni e dei ricordi. Dopotutto, sognare fa parte dell’esistenza, specialmente degli animali più intelligenti, con un cervello sviluppato. Così come sogna l’uomo, possono sognare anche tutte le altre specie viventi.