Frittelle di sambuco: fantastica idea per la prima colazione. Le due versioni da provare sono una meglio dell’altra
Il sambuco è un arbusto, una pianta selvatica diffusa un po’ ovunque, nel nostro Paese ed in tutta l’Europa. Anticamente a questa pianta venivano attribuiti poteri magici proprio grazie ai suoi benefici unici. Le foglie di sambuco possono essere lunghe anche 20 centimetri, di tipo picciolato dal colore verde brillante. I fiori di questa pianta sono molto appariscenti e per questo motivo anche facilmente riconoscibili. Bianchi, si presentano a forma di stella, sono molto utilizzati anche in cucina. Ma scopriamo subito cosa è possibile realizzare con questi fantastici fiori.
Frittelle di sambuco: ideali per la prima colazione
Nella nostra tradizione culinaria i fiori di sambuco sono molto utilizzati. Tra le ricette più buone ci sono quelle adatte per la prima colazione. Si tratta delle frittelle di sambuco: buonissime e facilissime da preparare. Ma scopriamo subito quali sono gli ingredienti utili ed il procedimento che bisogna seguire per preparare queste gustosissime frittelle, molto apprezzate da grandi e piccini.
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Gli ingredienti utili per la preparazione di questa fantastica ricetta sono: 150 grammi di farina, 2 uova medie, 100 ml di acqua, 30 grammi di zucchero di canna, 1 litro di olio di semi di girasole, zucchero di canna a velo, quanto basta ed ovviamente i fiori di sambuco. Circa 16.
Per prima cosa è necessario lavare i fiori di sambuco con acqua abbondante e metterli ad asciugare. Nell’attesa è possibile preparare la pastella. Unire in una ciotola uova, zucchero, farina e acqua. Una volta che i fiori sono ben asciutti immergerli nella pastella e friggerli in olio bollente. Per eliminare l’olio in eccesso è opportuno adagiare le frittelle su carta da cucina. Dopo una spolverata di zucchero di canna a velo potrete servire le vostre frittelle.
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Per una versione vegana è opportuno semplicemente eliminare le uova dalla ricetta, mentre per la versione salata è necessario eliminare lo zucchero di canna, ovviamente sia dall’impasto che dalla successiva spolverata di zucchero prima di servirle, sostituendolo se si preferisce con un pizzico di sale.