L’albero di giada è bellissimo da coltivare, ma si deve fare attenzione ai suoi nemici giurati. Quali sono?
L’albero di giada – come tutte le piante – ha dei nemici naturali. Questi, se lasciati liberi di proliferare tranquilli, possono portare la pianta alla morte. Alcuni sono anche difficili da sconfiggere, come la cocciniglia, il ragnetto rosso e i parassiti rosicchiatori.
Con un po’ di pazienza e con le tecniche giuste è possibile salvare la pianta di giada da questi pericolosi usurpatori, anche senza usare alcun composto chimico. Infatti, per prendersi cura delle piante ci sono sempre rimedi naturali da poter utilizzare. Quali sono?
Come sconfiggere i nemici dell’albero di Giada
La cocciniglia si può trovare sulle foglie della pianta o nel punto dove la singola foglia è attaccata al ramo. Il primo passo per toglierla di mezzo è isolare il ramo colpito, in modo che non infetti le altre parti della pianta. Questo avviene davvero in fretta, quindi è importante farlo subito come manovra di emergenza. Poi, se la cocciniglia resta testardamente ancorata alla pianta, allora la si può difendere con un po’ di cotone già imbevuto di alcol.
In alternativa, si può usare l’olio di Neem. Così la cocciniglia non avrà scampo e soffocherà. Una fine orrenda attende anche il ragno rosso che si permette di attaccare l’albero di giada. Anche quando si vedono macchie o ragnatele sulla pianta si può utilizzare l’olio di Neem.
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Un’altra soluzione è isolare la parte infetta dal parassita e passare con uno spruzzino un mix di acqua e sapone molle di potassio. I ragnetti rossi non avranno possibilità di salvarsi. Infine, contro i rosicchiatori come i vermi, si può usare un decotto di aglio e pepe. Per spruzzarlo sulla foglia rosicchiata, la formula vincente è composta da: aglio intero, un litro di acqua e pepe.
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Si tiene a macerare per una notte e poi si spruzza generosamente dove serve. Conviene anche rimuovere la parte iniziale del terriccio, perché i vermi spesso trovano casa lì.