Energia rinnovabile: nuove regole e meno vincoli. Tutte le novità in merito

L’energia rinnovabile ottiene nuove regole e qualche limitazione in meno nella normativa italiana. Cosa cambia?

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(Ed White – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’energia rinnovabile sta per avere nuove regole che ridurranno i vincoli e tuteleranno anche l’ambiente. Infatti, in passato alcuni impianti sono stati installati in zone molto convenienti dal punto di vista energetico, ma senza fare i conti con il tipo di terreno – magari agricolo – sul quale si trovavano.

Per questo, la nuova normativa in merito da un lato rende semplice installare un impianto a energia rinnovabile con le nuove regole – perché ci sono delle limitazioni che vengono cancellate – e dall’altro aiutano a sostenere le caratteristiche uniche di un territorio. Come cambiano i vari aspetti per chi vuole installare un impianto fotovoltaico, eolico, geotermico, ecc.?

Impianto a energia rinnovabile con le nuove regole, cosa fare?

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(JackieLou DL – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Ministro Dario Franceschini ha dichiarato di voler tutelare il patrimonio senza rinunciare alla grande opportunità delle fonti rinnovabili. Infatti, il Ministro ha anche ricordato quando è importante per l’Unione Europea che l’Italia si muova in tal senso. In più, la nuova normativa novità è in collaborazione con il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani.

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Per poter installare un impianto si deve dimostrare che la struttura non si trova vicina a una simile o che può essere messa in piedi con piccoli interventi di modifica. Così si ottiene energia pulita senza consumare troppo suolo. In più, l’area non deve essere già soggetta a un piano di bonifiche e non ci devono essere cave o miniere che sono in degrado ambientale.

Infine, i siti egli impianti non devono appartenere alle Ferrovie dello Stato. Sono da evitare anche le zone dove ci sono beni tutelati dalla Soprintendenza o nelle vicinanze. Gli impianti eolici devono avere una distanza di 30 volte il raggio di un cerchio. La misura del raggio sarà pari all’altezza della pala eolica. Quindi, se una pala eolica è di 10 metri di altezza, si delimiterà un’area con un raggio di 300 metri. In realtà, la normativa impone un raggio non inferiore ai 3mila metri. Per gli impianti fotovoltaici, invece, la distanza deve essere di un chilometro rispetto ai terreni sottoposti a tutela.

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Quali sono le buone notizie? Se questi punti fermi vengono rispettati, allora il Decreto Aiuti – questo il contenitore legale della normativa – ridurrà le pratiche previste per le autorizzazioni di un terzo. In più, le Regioni: Puglia, Calabria e Sardegna potranno contare su pratiche ridotte per gli impianti eolici sottomarini.

Gli operatori nei settori agricolo, zootecnico o agroalimentare possono installare impianti sui tetti delle loro attività. Ricordiamo che per loro ci sono i fondi del PNRR con il bando Parco Agrisolare da un miliardo e mezzo di euro.

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