Orchidea rinvasata in primavera, c’è una tecnica giusta e facile per evitare errori grossolani e facilitare la crescita e la sopravvivenza della pianta.
Orchidea rinvasata in primavera, c’è una tecnica giusta e facile per evitare errori grossolani e facilitare la crescita e la sopravvivenza della pianta. In primavera, tra le piante più colorate e fiorite troviamo, appunto, l’orchidea Phalaenopsis, la varietà più comune di orchidea, che fiorisce proprio in questa stagione. Si tratta di una pianta delicata, per la quale occorre seguire alcune regole e consigli per far sì che questa mantenga una ricca fioritura per tutto il periodo della bella stagione.
Per garantire una ricca fioritura è importante rinvasare l’orchidea. Vediamo insieme quali sono le regole fondamentali da seguire per un rinvaso professionale. Un’importante regola è quella di usare un vaso trasparente. Il vaso trasparente dà modo alla luce solare di arrivare direttamente alle radici, ma non solo, perché in questo modo possiamo tenerle sotto controllo. Se le radici sono in sofferenza ce ne potremo accorgere subito.
Come effettuare la tecnica corretta per avere un’orchidea rinvasata
Per rinvasare l’orchidea, per prima cosa occorre inumidire leggermente il substrato in modo tale da renderlo più morbido e favorirne l’estrazione. Fate poi dei solchi, aiutandovi con una paletta, in modo da separare la parete del vaso dal terreno, e poi inclinate a poco a poco la pianta. Fate scivolare la pianta, lentamente, fuori dal vaso, tenendola dalle foglie. Queste ultime, infatti, sono più grandi e forti dello stelo floreale che invece si può spezzare facilmente.
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Dopo aver estratto la pianta, approfittatene per pulire le radici. Per farlo, occorre un batuffolo di cotone imbevuto di acqua e qualche scaglia di sapone di Marsiglia. Sciogliete circa trenta grammi di sapone in 500 ml di acqua. Dopo aver pulito le radici, potete nuovamente interrare la pianta. Fate attenzione però quando pulite le radici.
È importante non inzupparle, devono sempre rimanere asciutte per evitare che marciscano. L’ultimo consiglio da seguire per rinvasare l’orchidea riguarda la scelta del substrato da utilizzare. È importante scegliere il substrato giusto. Non bisogna utilizzare un normale terriccio, è infatti un errore gravissimo per rinvasare l’orchidea. Come mai?
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Le radici di questa pianta hanno esigenze particolari, perciò un terreno normale non va bene. Queste hanno bisogno di un substrato arieggiato e molto drenato, dal momento che le orchidee, per natura, possiedono radici aeree e non sotterranee. Il terriccio specifico adatto a queste piante è a base di bark, ossia corteccia di pino o abete. Alcune volte c’è anche una piccola percentuale di torba bionda di sfagno. Prendendo queste precauzione assicuriamo forza e vitalità alla nostra orchidea.