Una delle piante ornamentali più belle è la camelia, ma se questa presenta fiori macchiati c’è un motivo preciso: ecco il rimedio.
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Una delle piante ornamentali più belle è la camelia, ma se questa presenta fiori macchiati c’è un motivo preciso: ecco il rimedio. Una fiore meraviglioso e dai petali delicati, vederla in casa mette di buonumore, e con i suoi colori illumina ogni ambiente. Spesso, però, i fiori possono presentare delle macchie marroni.
Questi intaccano sia i petali già formati che i boccioli appena nati. Come mai? Di cosa si tratta? Certamente è un problema da risolvere. Ciò potrebbe portare a danni seri, perciò bisogna agire correttamente. Esistono molteplici motivazioni per le macchie. Vediamo quali sono e come aiutare la pianta.
Come risolvere il problema delle macchie sui fiori di camelia
Una delle motivazioni più banali è che la camelia ha preso freddo. È una pianta che soffre molto le basse temperature, per questo motivo, durante le serate primaverili ed estive più fresche può soffrire. Il freddo ne compromette la fioritura e brucia i bordi dei petali. Oppure, essendo una pianta acidofila, la camelia ha bisogno di un terriccio acido. Se il terreno in cui è piantata ha poca acidità, ecco che compaiono le macchie.
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Ad esempio, spesso l’acqua del rubinetto, quando è troppo calcarea, neutralizza l’acidità del terreno. In tal caso, i PH sale e rende il terriccio alcalino. Ciò provoca macchie sui petali e ne rallenta la fioritura. Come comportarsi? Basta abbassare il PH del terreno, fornendo miscele nutrienti ideali, ad esempio annaffiando con acqua distillata e aceto. E ancora, la motivazione più comune, è che le macchie siano conseguenza di una malattia fungina.
La camelia può essere attaccata da funghi, soprattutto la ciborrinea e la muffa grigia. La ciborrinea colpisce i fiori della pianta, anche se non è mortale, e si presenta con piccole macchie sulla punta de boccioli. La muffa grigia, invece, condanna la pianta, diffondendosi ovunque. Come capire di quale malattia si tratta? Il procedimento è semplice. Si deve staccare un fiore colpito dal fungo e disporlo su un tovagliolo di carta.
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Occorre tenere fiore e tovagliolo all’interno di un barattolo di vetro, chiuso, per due giorni. Se dopo due giorni la carta viene invasa da muffa, allora si tratta di botrite, ossia muffa grigia. Se non succede nulla è ciborrinea. Quando una camelia è attaccata dal fungo, occorre pulire la pianta con acqua e sapone di Marsiglia, vaporizzando e asciugando le foglie con un panno morbido. Infine, bisogna spargere un fungicida specifico sul terreno.