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Cicoria, un toccasana di cui non bisogna abusare
Vediamo insieme come consumare la cicoria, che è un ortaggio autunnale, i benefici e anche le controindicazioni.
La cicoria può essere un ottimo contorno che può essere servito sia cotto che crudo in pinzimonio. Ma attenzione: consumatelo entro tre giorni dall’acquisto, perché ha durata molto breve. Se volete potete utilizzarla come base per cucinare polpette vegetali o torte salate.
Questa verdura, essendo ricca di sali minerali come ferro, calcio, fosforo, e anche vitamine, come vitamina A, vitamine C e vitamine B2 e B3, è fortemente consigliata da mangiare cruda perché con la cottura, alcune delle proprietà si perdono.
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Il consumo della catalogna, interagendo con intestino e fegato, favorisce le attività diuretiche e lassative. Senza dimenticare che è anche stimolante per secrezione della bile. Ma non solo: contenendo molte fibre aiutano per il controllo della glicemia e l’assorbimento del colesterolo cattivo.
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Ma non è tutto oro quel luccica. Infatti la cicoria ha anche alcune controindicazioni per via dell’inulina che contiene. Si tratta di un carboidrato non digeribile dagli enzimi. Per questo motivo questa verdura è fortemente sconsigliata per chi soffre di gastrite e ulcera.
Anche le donne in stato interessante dovrebbe fare molta attenzione a consumare la cicoria. Si ritiene che questo ortaggio abbia un’azione utero-stimolante.