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Orto

Insetti utili e insetti dannosi: la lunga lista che dovresti conoscere per aiutare il tuo orto

In ogni orto si presentano larve, ma non tutte sono uguali, ci sono insetti utili e altri dannosi, basta solo riconoscerli e distinguerli.

Infestazione di larve Maggiolnio (Pixabay)

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In ogni orto si presentano larve, ma non tutte sono uguali, ci sono insetti utili e altri dannosi, basta solo riconoscerli e distinguerli. Ogni insetto ha la sua funzione, tuttavia, occorre saper distinguere insetti parassiti, che si nutrono delle nostre piante e le rovinano, da quelli che invece le proteggono. Come fare?

In particolare, di insetti infestanti nell’orto troviamo spesso due tipi di larva. Un tipo ha il corpo più esile, è di colorazione giallo crema, e ha una mascella forte, è la larva di Maggiolino. L’altro tipo, invece, ha un colore più scuro, tendente al grigio, ha piccole zampette e piccola testa, è la larva della Cetonia. Quale delle due è dannosa per l’orto? Come sbarazzarsene?

Saper distinguere insetti dannosi da quelli utili: la larva dell’orto

Larve di Cetonia (Adobe Stock)

La larva di Maggiolino è dannosa perché mangia le radici degli ortaggi e le foglie delle piante. Se si dovesse incontrare, la buona azione è quella di allontanarla subito. La larva della Cetonia, invece, lavora il terreno e lo arricchisce, dunque si tratta di un insetto utilissimo. Come distinguere le due larve quando le incontriamo? È semplice. Sebbene entrambe larve, come già accennato, i due tipi si differenziano facilmente in base al proprio corpo.

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La larva utile all’orto, ossia della Cetonia, presenta un corpo più grassoccio e grigiastro. Ha le zampette talmente corte che fa fatica a muoversi, spesso rotola in modo buffo, specie su superfici lisce. Ha la testolina piccola e mascelle poco pronunciate. Questa larva si nutre di sostanze organiche e ripulisce il terreno. Ha la sua utilità, perciò è un bene che ci sia. La larva di Maggiolino, è diversa. Le sue zampe sono allungate e la testa è grande, almeno rispetto al corpo, con mascelle pronunciate.

Larva di Maggiolino (Pixabay)

Il colore è più solare, tende al rosa, giallo e crema. Questa larva deve essere allontanata subito, poiché si ciba di radici e di foglie e ha anche un ciclo vitale molto lungo, di tre anni. Tra l’altro, le uova sono depositate proprio in terreni ricchi di compost e fertili. Se le piante muoiono prematuramente, hanno foglie secche, bucherellate o scolorite, è probabile che sia colpa di questa larva.

Come sbarazzarsene? Meglio non usare insetticida chimici, che rovinerebbero anche le piante e altri insetti innocui. Si potrebbe utilizzare l’olio di neem, un insetticida naturale davvero utile. Oppure, si possono inserire nell’habitat dei nematodi, che sono piccolissimi parassiti, dei vermi, che si cibano di queste larve e di tanti altri insetti dannosi. Non creano problemi all’ambiente o all’uomo.

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Oppure, in alternativa, possiamo sfruttare la potenza dei funghi entomopatogeni. Si tratta di funghi microorganismi che uccidono tutti i parassiti, ma di certo è una soluzione più complicata. Infine, un ulteriore soluzione al problema delle larve, è l’istallazione di gabbiette rifugio per pipistrelli, le cosiddette bat box. I pipistrelli sono ghiotti di queste larve. Altrimenti, se ci armiamo di pazienza, possiamo farlo noi stessi, basta rastrellare la terra e tirare fuori le larve, raccogliendole una ad una.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.