Al contrario di quasi tutte le piante il ciclamino, in primavera, si prepara per un lungo letargo. Ecco come prepararlo al meglio.
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E’ giunto il periodo per il ciclamino di andare verso un lungo riposo. Il suo spazio vitale infatti è terminato.
Infatti, con l’arrivo dei mesi caldi, questo fiore inizia la dormienza: un periodo in cui non genererà fiori e riposerà per poi, in autunno, tornarne e pieno. Ma nonostante questo lungo (e meritato) riposo, non si può abbandonare il ciclamino. Anzi è fondamentale prepararlo al meglio per affrontare la dormienza.
Ciclamino in letargo: cosa fare
In questo periodo è necessario seguire alcune semplici regole affinché il ciclamino, in autunno, possa tornare sano, forte e bello.
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PRODUZIONE DI SEMI – Dopo la fioritura, la chioma del nostro fiore diventerà meno folta e lo stelo supporterà delle palline rigonfie. Queste sfere, situazione all’apice, contengo i semi. E’ importante aspettare che maturino e si aprano. In questo modo otterremo dei semi utilissimi per la riproduzione dei ciclamini. Le opzioni sono due: attendere che cadano o raccoglierli e piantarli in altri vasi.
PULIZIA DELLA CHIOMA – Una volta che il ciclamino ha prodotto i suoi semi, bisognerà procedere a una pulizia della chioma. Un’operazione importante che ci farà ripulire il corpo tuberoso e ci farà eliminare steli e foglie appassite. Nella dormienza infatti il ciclamino non produrrà più foglie e la rimozione di tutte le parti secche è decisiva affinché, nei mesi più caldi, non i parassiti non si riprodurranno in modo esponenziale visto che questi animaletti si potrebbero nascondersi nelle parte secche dei ciclamini
SPOSTARE I TUOI CICLAMINI – Un’altra attenzione fondamentale è quella di spostare i ciclamini. E’ fondamentale che questo fiore non riceva i raggi del sole diretto. Il caldo estivo infatti potrebbe uccidere i bulbi tuberosi in dormienza (servirà anche meno acqua ma lo vedremo dopo). Il luogo ideale per i ciclamini in letargo è fresco e ombreggiato, ma non troppo umido perché si rischierebbe altrimenti il marciume del bulbo.
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RIDURRE LE INNAFFIATURE – Nonostante sia estate, i ciclamini in questi mesi non necessiteranno della stessa quantità d’acqua e dei nutrienti dei mesi invernali. Troppa acqua poterà, quasi sicuramente, del marciume del bulbo tuberoso stressando la pianta al risveglio. In questo periodo basterà innaffiare con una frequenza di una volta ogni 20 giorni, senza esagerare con l’acqua. Per farlo sopravvivere baserà inumidire il terriccio.
INTERROMPERE L’UTILIZZO DEI FERTILIZZANTI – Durante la dormienza è fondamentale smettere e interrompere ogni tipo di concimazione. Il ciclamino in estate non ne ha bisogno. Anzi è un terriccio troppo saturo è quasi del tutto inutile. Anzi l’utilizzo del fertilizzante potrebbe essere compromettente per il bulbo. Terminata la dormienza si potrà riprendere la concimazione del terreno, così da fornire energie e nutrienti al ciclamino così che potrà produrre le prime foglie.