Prima di analizzare il da farsi dopo la puntura, è bene ricordare che le zanzare pungono per “rubare” qualche goccia di sangue con lo scopo di portare nutrienti che poi porteranno alle uova. A pizzicare saranno solo gli esemplari femminile.
Il prurito che proviamo è colpa della saliva di questi insetti. Le zanzare utilizzano questo liquido con lo scopo di anestetizzare l’area dove morderanno. Gli enzimi presenti permetteranno alle proteine del sangue di coagularsi.
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Ed è proprio per questa azione che la pelle si rigonfia e prude. L’organismo non appena recepisce l’intrusione di un corpo estraneo, ordina ai mastociti di rilasciare l’istamina come meccanismo di difesa. Quindi a creare bolle e prurito è il nostro corpo.
I miglior rimedi per le punture di zanzara
Dopo una puntura di zanzare è fondamentale non grattarsi la zona colpita perché l’irritazione potrebbe peggiorare. Per alleviare il dolore e il fastidio ci sono quattro soluzioni:
APPLICARE DEL GHIACCIO – Le basse temperature del ghiaccio permetteranno un restringimento dei vasi capillari. Un’azione importante che contrasta quella dell’istamina che tende a dilatarli. In questo modo il gonfiore si ridurrà.
STICK DOPOPUNTURA – Il loro utilizzo ridurrà il gonfiore e il prurito. Si trovano facilmente in farmacia e nei supermercati
LAVARE E DISINFETTARE – Un’azione da compiere subito dopo la comparsa del pomfo. Molto consigliata a coloro i quali grattandosi potrebbero dar vita a infezioni.
Rimedi naturali contro le punture
CALORE – Mettere qualcosa di caldo sulla zona colpita distruggerà le proteine presenti nella saliva che causeranno l’irritazione. Basta immergere un cucchiaio nell’acqua calda e appoggiarlo sulla puntura. Una soluzione molto utile per combattere la voglia di grattarsi ma sconsigliato a pelli sensibili.
MIELE O LIMONE – Due ingredienti facilmente reperibili in casa che posseggono proprietà antibatteriche. Basta applicarli sulla zona colpita e prurito e gonfiore passeranno.
CIPOLLA – Meno piacevole rispetto agli altri, ma di notevole successo è la cipolla. Basta prenderne una, tagliarla metà e sfregarla sulla zona arrossata. In pochi secondi l’infiammazione sarà sostituita da una piacevole sensazione rinfrescante.
DENTIFRICIO – L’azione del mentolo agisce in maniera lenitiva contro il morso delle zanzare.
BUCCIA DI BANANA – Come per la cipolla, ma senza il fastidio del cattivo odore: basterà sfregare l’interno della buccia per stare subito meglio.
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ACQUA E SALE – Un a soluzione particolarmente indicata per le punture in zone scomode. Basterà bagnare un garza pulita e tamponare la zona irritata.
BICARBONATO DI SODIO – Mescolando pochissima acqua e del bicarbonato di sodio si ottiene un pappa. Per avere effetti istantanei applicare il miscuglio sulla ferita.
FARINA D’AVENA – Trattandosi un prodotto lenitivo è consigliato anche ai neonati aggiungendolo all’acqua del bagnetto. Per gli adulti basterà seguire le modalità del bicarbonato di sodio
BASILICO – Strofinare una foglia di basilico sull’irritazione gioverà dal prurito. Questa pianta è l’ideale per trovare respiro dalla reazione allergica cutanea.
THE’ NERO – Una soluzione incredibile e facile: imbevete una bustina di thè nero in acqua fredda e appoggiatelo sulla pelle. Il gonfiore e il bisogno di grattarsi si dovrebbero ridurre per via dei tannini e dei polifenoli. Questi due elementi, infatti, generano un’azione astringente, antidiarroica e antibatterica.
SALIVA – Per quanto possa sembrare strano la saliva è il miglior rimedio. Questa infatti esercita un’azione cicatrizzante e anestetizzante grazie ai tanti enzimi al suo interno
ALORE VERA, LAVANDA E CALENDULA – Tre pianti incredibili che nascondono proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti.
Il falso rimedio
Esiste poi un falso rimedio che genera un leggero piacere temporaneo. Si tratta di incidere il pomfo con l’unghia. Incidi con il pollice, dopo esserti ben pulito le mani, la zona irritata. Questo dolore invierà uno stimolo nuovo al cervello che, per qualche minuto, ti farà dimenticare il prurito, ma poi tornerà.