Sansevieria piena di moscerini? Oggi parliamo di un metodo semplice ed efficace per mandarli via. Provare per credere!
PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
La Sanseveria, o Sansevieria, è una pianta erbacea perenne di origini africane e asiatiche. È particolarmente diffusa in Madagascar e Asia merdionale e progressivamente ha presto spazio negli appartamenti di molti europei.
In particolare questa specie ha avuto grande successo come pianta ornamentale da interno. Oggi scopriamo come eliminare i fastidiosi moscerini che sorgono sul terreno e svolazzano attorno alla pianta.
Come tutte le piante, anche la Sansevieria è capace di attirare fastidiosi moscerini. Questi piccoli animali sorgono per via dell’umidità presente nel suolo e proliferano davvero facilmente. L’utilizzio di un terriccio economico è un’altra delle cause alla base della formazione di moscerini.
Componenti poco mature nel compost possono attirarli poichè i moscerini stessi potrebbero essere parte attiva del processo di disgregazione delle sostanze organiche. In generale è tuttavia raccomandabile utilizzare terricci di buona qualità.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Glicine: 3 curiosità su questa pianta. Scopriamo perché piace a tutti
Dimenticare di svuotare i sottovasi dall’acqua in eccesso è un’altra causa frequente. Se non volete dare motivazioni valide ai moscerini per traslocare sulla vostra pianta, assicuratevi di svuotare sempre il sottovaso e di scegliere un terriccio di qualità
I moscerini, come già accennato, svolgono un ruolo attivo nella decomposizione delle sostanze organiche. Assicurati di non lasciare foglie secche o altri materiali organici in morienzasulla superficie del terriccio. Questi “scarti” naturali sono una vera e propria calamita per questi piccoli insetti.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Prezzemolo, puoi averne quanto ne vuoi da un semplice mazzetto. Il trucco infallibile
Allo stesso modo la formazione di muffe superficiali sul terreno è un altro fattore in grado di attirare i moscerini. Pulisci sempre il terreno e cospargilo magari di natifungini naturali come aceto e cannella.Uno dei rimedi possibili consiste nell’usare un insetticida sistemico, che non agisce cioè a diretto contatto con la pianta ma venendo assorbito dalle radici nel terreno.
In commercio esistono numerosi insetticidi chimici, composti cioè da sostanze sintetiche artificialmente prodottte in laboratorio. Se preferisci orientare le tue scelte alla sostenibilità ambientale, puoi optare per un pesticida naturale, l’olio di Neem. Quest’olio è un naturale antiparassitario, basterà diluirlo in poca acqua e somministrarlo alla tua pianta nelle ore serali.