La deforestazione porta a perdite ingenti del verde sul nostro Pianeta. Tutte le conseguenze secondo l’opinione degli esperti.
La deforestazione causa perdite ingenti, ma fa poco rumore. L’allarme lanciato dagli esperti parla chiaro. Anche se una foresta non è in grado di difendersi da sola, se manca le conseguenze non riguardano solo gli animali, ma anche noi. Infatti, la foresta ha diversi compiti: protegge gli animali e crea un micro-mondo dove possono vivere insieme specie diverse. In più, è in grado di offrire ossigeno a tutti gli esseri viventi, utilizzando l’anidride carbonica per la fotosintesi clorofilliana. Tutto questo sparisce ogni volta che qualcuno decide di abbattere una foresta. Quali sono gli altri rischi di un mondo senza foreste?
L’impatto estetico devastante legato a un terreno brullo e deserto sarà l’ultimo problema. La deforestazione non perdona e causa perdite ingenti al terreno, che perde la sua flessibilità e le sue sostanze nutritive legate alla presenza delle radici degli alberi. Per questo, un terreno che da foresta passa all’agricoltura si desertifica dopo pochissimi anni.
In più, la foresta è regolatrice del ciclo dell’acqua. Di cosa si tratta? L’acqua presente sul nostro Pianeta è sempre della stessa quantità. Gli alberi fanno da regolatori. Senza di essi, le piogge sono sempre più furiose e violente. In più, diventa difficile per il terreno trattenere l’acqua, causando così frane e smottamenti.
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I problemi non si fermano qui. Infatti, la foresta rappresenta una casa per l’80% della biodiversità. Non si tratta solo di una perdita culturale o dell’estinzione di qualche specie pericolosa per l’Uomo. Si tratta di un problema reale, perché ogni animale ha il suo compito dettato dall’istinto all’interno del programma della Natura. Basti pensare alle api. Se pungono è un problema, ma il loro ruolo di impollinatori ci consente di ottenere della frutta ogni giorno.
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Tutto questo si può fermare cambiando le abitudini e consumando in maniera più sostenibile. Certo, la strada è difficile, ma non c’è tempo da perdere.