Orchidee: bellissime ma difficili da interpretare. Sei sicuro di innaffiarle nel modo giusto? Ti spieghiamo come fare.
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L’orchidea è una pianta esotica che ha conquistato notevole successo anche nel continente europeo. Le sue origini sono tropicali, cresce spontaneamente in sud-America e Asia in mezzo alle rocce e fra i rami degli alberi.
Nonostante le origini lontane, questa specie si è saputa adattare benissimo al clima dei nostri appartamenti, essendo qui coltivata come pianta da interno. Scopriamo allora come innaffiare il nostro esemplare di orchidea.
Orchidee: innaffiarle non è mai stato così facile
La specie di orchidea più diffusa è la Phalaenopsis, il nome si riferisce alla somiglianza che la sua fioritura mostra con le ali di una farfalla. L’elemento significativo da tenere in considerazione quando si parla di orchidee sono le radici. Le radici di questa pianta sono aeree, pertanto non aspettatevi che restino ordinate nel loro vasetto.
Come già anticipato questa specie cresce in condizioni poco stabili, ama la precarietà del suolo per cui non sarà adatto all’orchidea il comune terriccio universale per piante. La base dell’orchidea è infatti solitamente costituita da torba, pezzi di corteggia e sfagno.
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Le radici sono naturalmente programmate per andare alla ricerca di molecole d’acqua disperse nell’aria sotto forma di umidità. I climi tropicali garantiscono grandi quantità d’acqua già dispersa nel solo ambiente. La vostra orchidea molto probabilmente presenterà delle radici dal colore, nel milgiore dei casi, argenteo.
Vediamo come interpretarne i segnali. Se le radici della vostra orchidea sono di un verde molto scuro, probabilmente avranno troppa acqua e questa le porterà a marcire. Se invece appaiono raggrinzite e di colore giallo paglierino allora vorrà dire che, al contrario, stanno morendo di sete.
Il colore ideale è dunque fra l’argento e il verde chiaro. Ma come garantire alla pianta il giusto apporto d’acqua? E come somministrargliela? Le orchidee assumono acqua per immersione o scorrimento, quindi dimenticate il classico innaffiatoio per la terra delle piante.
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Ponete la vostra orchidea con tutto il vasetto, in ammollo per 5 minuti in acqua fresca. Questo è il metodo dell’immersione. Attenzione a non somministrare acqua troppo fredda, le orchidee non amano gli sbalzi termici. L’altro metodo è lo scorrimento che ugualmente consente alla pianta di rifornirsi passano le radici sotto l’acqua corrente.